Energia

Il costo previsto dell’intera opera dall’Azerbaigian alla Puglia è compreso tra i 10 e gli 11 miliardi di dollari

È stato ufficializzato il consorzio incaricato della costruzione del gasdotto Tanap (Trans Anatolian Project), un'infrastruttura che provvederà a rifornire di gas la Turchia e l'Europa dai giacimenti dell'Azerbaigian. L'indiana Punji Llloyd e la turca Limak costruiranno il tratto di 459 chilometri, che metterà in collegamento la città turca di Eskisehir con il confine greco.
L’opera complessiva è una conduttura da 1.850 chilometri del gasdotto di 48 pollici di diametro, che passerà attraverso le città di Bilecik, Kutahya, Bursa, Balikesir, Canakkale per attraversare i Dardanelli e arrivare a Edirne (Adrianopoli), al confine turco-greco. In totale il consorzio è formato da 11 compagnie, turche e straniere, le cui offerte sono state accettate lo scorso 8 giugno.

Altri 1.400 chilometri del futuro gasdotto saranno realizzati dalla Fernas, dal consorzio italo-azero Sicim Yuksel-Akkord e dalla Tekfen, incaricate di mettere in collegamento il giacimento gestito dalla British Petroleum di Shah Deniz, il secondo più ricco del Mar Caspio, con Eskisehir, attraverso il confine georgiano e le città turche di Erzurum e Sivas, rispettivamente nel nord est e nel centro dell'Anatolia. La Worley Parsons è la compagnia incaricata di soprassedere al lato ingegneristico e alle forniture necessarie alla costruzione, mentre il design e servizi di consulenza sono in mano alla Ilf.
La prima parte del progetto è appaltata alla Fernas Construction, mentre il secondo tratto sarà realizzato dal consorzio in cui figurano l'italiana Sicim, la turca Yuksel e l'azera Akkord, alla Tekfen è stato invece assegnato il lotto 3, la cui costruzione materiale è stata assegnata alla Limak e Punji.

Le analisi preventive, relative a impatto e fattibilità del progetto, sono già in fase avanzata per opera della Bechtel Enka Joint Venture. Un terzo dei tubi saranno forniti dal consorzio Mannesmann-Noksel-Erciyes che ricomprende la Borusan Mannesmann, Noksel Celik e la Erciyas Celik. La fornitura dei restanti due terzi è stata invece appaltata al consorzio Umran-Emek , alle turche Toscelik Profil ve Sac Endustrisi, e alla Baosteel Europe, una compagnia cinese.
La ThyssenKrupp Mannex, insieme alla Shougang's Caofeidian & Qian'an Steel Mill, forniranno 300 tonnellate di bobine di nastro avvolto a caldo, mentre altre 310 tonnellate le fornirà la ArcelorMittal.

La portata iniziale del Tanap prevista dal progetto è di 16 miliardi di metri cubi; tuttavia è previsto un graduale aumento, che dovrebbe portare al raddoppio della portata fino a 31 miliardi di m3. Rispetto alla ripartizione delle forniture, 6 miliardi di metri cubi di gas sono destinati alla Turchia, mentre la restante parte andrà a supplire ai fabbisogni dei paesi dell'Europa attraverso il ricongiungimento del Tanap con il gasdotto Trans-Adriatico Tap. In base a quanto riportato dalla stampa, il costo previsto è compreso tra i 10 e gli 11 miliardi di dollari.