Petrolio, dissequestrato il Centro Olio Eni in val d'Agri
Accolta dai periti della Procura la proposta di modifica tecnica. Dopo 2 mesi di blocco riparte l’attività sui giacimenti
Visto il parere dei suoi periti, la Procura di Potenza ha disposto il dissequestro dell’impianto del Cento Oli di Viggiano, che separa greggio, metano e acqua estratti dai giacimenti della val d’Agri e che re-inietta l’acqua di strato nel giacimento da cui era stata estratta, impianto sequestrato il 31 marzo scorso nell’ambito dell’inchiesta petrolio.
L’Eni ha ricevuto la notifica dell'atto di dissequestro temporaneo da parte della Procura della Repubblica di Potenza. Il dissequestro è finalizzato a consentire l'esecuzione dei lavori di modifica tecnica proposti dall’Eni nell'istanza di dissequestro presentata il 20 maggio e accolta dalla Procura.
I lavori di realizzazione della modifica dovrebbero essere completati entro un termine massimo di tre mesi.
Verificata la correttezza di attuazione della modifica, la Procura procederà al dissequestro definitivo.
“La società continuerà a fornire la massima collaborazione alla magistratura - afferma un comunicato dell’Eni - nell'interesse che possa essere fatta quanto prima chiarezza sulla vicenda, in attesa del giudizio da parte delle autorità giudiziarie che Eni confida potrà chiarire la correttezza del proprio operato”.