Ecco come Suzano e Sofidel si uniscono per un progetto pilota sulla biodiversità e a sostegno delle popolazioni amazzoniche
I progetti di ripristino degli habitat e di agroforestazione contribuiranno alla creazione di un importante corridoio di biodiversità per collegare fra loro aree di foresta intatta in una superficie di 2.210 km quadrati
Suzano, il più grande produttore mondiale di polpa di cellulosa, e Sofidel, leader nella produzione di carta tissue (noto per il marchio Regina), hanno lanciato "Together we plant the future - Sviluppare corridoi di biodiversità per un futuro più sostenibile", un importante progetto pilota triennale che promuoverà la conservazione e il ripristino ecologico, sostenendo al contempo lo sviluppo socio-economico nella regione amazzonica in Brasile. Il progetto sarà realizzato con il supporto e l'implementazione sul campo di IABS, l'Istituto brasiliano per lo sviluppo e la sostenibilità, e di Amazônia Onlus, un'associazione italiana senza scopo di lucro, attiva nella difesa della foresta e delle popolazioni dell'Amazzonia. Grazie a questa partnership, l'investimento di Sofidel consentirà di sviluppare modelli di business sostenibili che potranno essere adottati dalle comunità che vivono a ridosso della foresta pluviale, migliorandone al contempo la sicurezza alimentare e la qualità nutrizionale.
Uscire dalla povertà e ripristino habitat
Nella prima fase, il progetto aiuterà a far uscire dalla soglia di povertà circa 1.400 famiglie di agricoltori attraverso progetti per la generazione di reddito, tra cui l'aumento della produttività agricola, l'apicoltura e la coltivazione e commercializzazione di specie autoctone come le bacche di açaí e le noci di cocco babassu. “Together we plant the future” finanzierà poi la creazione di un importante corridoio di biodiversità per mettere in collegamento aree di foresta intatte all’interno di un’area di 2.210 km quadrati ad alto valore ecologico, a cavallo del confine tra gli Stati brasiliani di Maranhão e Pará.
Ciò si concretizzerà attraverso la combinazione tra il ripristino degli habitat naturali e i sistemi agroforestali sostenibili, contribuendo all'obiettivo a lungo termine di Suzano di creare corridoi di biodiversità che colleghino mezzo milione di ettari (5.000 chilometri quadrati) di aree prioritarie nei biomi amazzonico, della foresta atlantica e del Cerrado del Brasile entro il 2030 - un'area equivalente a più di 700.000 campi da calcio. Il corridoio di biodiversità andrà a beneficio di una serie di specie autoctone della regione che subiscono l'impatto della frammentazione degli habitat. Tra queste, il giaguaro (Panthera onca), l'araçari collorosso (Pteroglossus bitorquatus), il tucano scanalato (Ramphastos vitellinus), il tapiro sudamericano (Tapirus terrestrius), la scimmia tamarina dalle mani nere orientale (Saguinus ursulus), l’aluatta dalle mani rosse (Alouatta belzebul) e il chiropote satanasso (Chiropotes satanas), molte delle quali sono attualmente considerate vulnerabili e a rischio di estinzione.
Andrea Piazzolla, Chief Purchasing Officer di Sofidel, ha dichiarato: "Oggi un'azienda impegnata a costruire un futuro sostenibile e a creare valore per tutti i suoi stakeholder deve assicurarsi che i suoi fornitori condividano la stessa visione e lo stesso modo di operare. Sofidel crede nell’obiettivo 17 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, per questo abbiamo deciso di unire le forze con Suzano, uno dei nostri principali fornitori, per fare la differenza. Condividiamo gli stessi valori, quindi è stato naturale lavorare insieme per contribuire ad affrontare le principali questioni sociali e ambientali in una delle regioni più povere del Brasile". "Con decenni di esperienza nella realizzazione di cambiamenti positivi, riteniamo che Suzano sia il partner giusto con cui lavorare a questo programma pilota per portare benefici concreti e un impatto positivo sul territorio. Ci auguriamo che i nostri sforzi creino un modello replicabile e scalabile per aiutare le comunità locali a uscire dalla povertà e proteggere l’ambiente, attraverso la creazione di sistemi agroforestali. Paulo Jose de Souza Chaer Borges, Direttore Generale EMEA, ha aggiunto:
"Le imprese possono cambiare il mondo in meglio, ma non possiamo farlo da soli. Se lavoriamo insieme possiamo amplificare il nostro impatto. Ecco perché siamo entusiasti di collaborare con uno dei nostri maggiori clienti, Sofidel, per accelerare i primi promettenti impatti che abbiamo riscontrato nei nostri programmi di sostenibilità sociale e ambientale". "Dando autonomia economica e potere finanziario alle comunità che vivono in prossimità di aree ad alto valore ecologico, possiamo combattere la povertà come una delle cause principali della deforestazione, incentivandole al tempo stesso a proteggere e ripristinare gli ecosistemi. Ci auguriamo che questa collaborazione possa dimostrare il potere di lavorare insieme lungo tutta la catena di fornitura, per creare un cambiamento positivo".