IKEA e E.On riqualificano le aree boschive del Trentino Alto Adige distrutte dalla tempesta del 2018
Ikea, con “Effetto VAIA” in arrivo 4.000 nuovi alberi per Corvara (BZ); E.On si dedica invece alla piantumazione di alberi a Predazzo, in Val di Fiemme
16 milioni di alberi e 41mila ettari di bosco spazzati via dalla tempesta VAIA, che nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2018 si abbattè sul territorio al confine fra Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, mettendo in grave pericolo il patrimonio boschivo e la biodiversità del paese, modificando il paesaggio e l’immagine stessa del territorio. A due anni da quell’evento drammatico, che portò all’abbattimento di 1 milione e 500 mila metri cubi di legname solo in Alto Adige, IKEA dà vita ad “Effetto Vaia”, un circolo virtuoso che combina l’acquisto degli alberi abbattuti dalla tempesta con la riforestazione della zona, per restiture una nuova speranza al territorio colpito dalla tempesta. Il legno delle foreste di Corvara (BZ) è stato infatti utilizzato per realizzare 20.000 librerie BILLY e 5.000 ante TRÄARBETARE, in edizione limitata, il cui acquisto contribuisce a sostenere il progetto per la riqualificazione e il rimboschimento delle aree coinvolte.
“Con il progetto ‘Effetto Vaia’ abbiamo voluto contribuire concretamente a riportare in vita una porzione del territorio italiano gravemente danneggiato dalla tempesta, lanciando un messaggio di speranza per le future generazioni. La nostra ambizione, infatti, è quella di creare una vita quotidiana migliore e più sostenibile per le persone e per il pianeta, che è la nostra casa” dichiara Fides Tosoni - Responsabile Sostenibilità, IKEA Italia. “La sostenibilità dei consumi e la lotta ai cambiamenti climatici sono fra le più grandi sfide dell’umanità, e solo coinvolgendo e ispirando il maggior numero possibile di persone ad impegnarsi ogni giorno nel fare scelte più consapevoli e responsabili potremmo avere un impatto positivo per il futuro di tutti.” Grazie al progetto “Effetto VAIA” di IKEA Italia, oltre 4000 nuovi alberi saranno restituiti al territorio di Corvara (BZ), una delle aree più colpite dalla tempesta. L’azienda ha infatti avviato un progetto di riqualificazione e rimboschimento nel comune altoatesino: 3.000 nuovi alberi e 1.000 da rinnovazione naturale, una tecnica che mira a salvaguardare l’ecosistema del bosco, andranno a ricucire la ferita inferta ai boschi da Vaia. L’attività rientra nell'ambito della campagna “Mosaico Verde”, un grande progetto nazionale di forestazione ideato e promosso da AzzeroCO2 e Legambiente.
E.On a Predazzo - Si è concluso invece l’intervento di forestazione che vede protagonista il Comune di Predazzo, sostenuto da E.ON e che rientra nella Campagna Mosaico Verde. Grazie a questa iniziativa sono stati messi a dimora 3.000 alberi, con l’obiettivo principale di ripristinare il patrimonio forestale danneggiato ed impoverito dalla Tempesta Vaia, che nell’ottobre del 2018 colpì il territorio del Comune trentino con una intensità tale da causare la distruzione di centinaia di migliaia di alberi.
La piantumazione rientra nell’ampio progetto di riforestazione “Boschi E.ON”, che l’azienda di energia porta avanti su territorio nazionale dal 2011 e che fino a ora, grazie al coinvolgimento di oltre 100.000 clienti che hanno deciso di sostenere il progetto, ha permesso di mettere a dimora più di 100 mila alberi in tutta Italia, facendone uno dei più rilevanti progetti di forestazione mai portati avanti da un’impresa privata. L’iniziativa ha portato alla creazione di 34 aree boschive in otto Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Lazio, Umbria e Puglia) che contribuiscono, nella loro vita utile, all’assorbimento di circa 74.000 tonnellate di CO2, pari alle emissioni di anidride carbonica prodotte dai consumi energetici di oltre 72.000 famiglie.
L’intervento per il Comune di Predazzo, promosso da E.ON e fortemente voluto dall’Amministrazione locale, ha riguardato un’area localizzata nel tratto che collega il centro della città con la frazione di Bellamonte, una delle località più suggestive della Val di Fiemme. È stato necessario effettuare una prima fase di pulizia dell’area e un’attività di sgombero dei tronchi abbattuti dalla tempesta e solo successivamente si è potuto procedere all’impianto di nuovi alberi.