Spesa, gli italiani disposti a spendere di più per prodotti sostenibili
Lo rileva il cash mob etico in 37 punti vendita Coop, in quel giorno +18% vendite prodotti responsabili
La spesa: gli italiani la vogliono sempre più responsabile ed etica e sono anche disposti a pagare qualcosa in più per mettere nel carrello prodotti sostenibili e che siano, in particolare, rispettosi dei diritti umani. Basta fornire loro la giusta comunicazione e informazioni chiare e trasparenti. A dimostrare che questa è la tendenza, il 'test' sul campo, ovvero al supermercato, dove i consumatori hanno dimostrato di avere capacità e voglia di 'votare col portafoglio'. Il test in questione è il 'cash mob etico', la mobilitazione tra consumatori per promuovere il consumo responsabile, che ha coinvolto 37 punti vendita Coop in tutta Italia, mobilitato sei cooperative di consumatori, con più di 2mila questionari compilati e circa 10.000 persone raggiunte.
Partiamo dai risultati: ad emergere è la propensione potenziale a pagare un prezzo maggiore a fronte di qualità aggiunte al prodotto: si dichiara disposto a spendere di più il 54,4% del campione, con punte che sfiorano il 60% (59,1%), quando al prodotto si associa alla tutela dei diritti umani dei dipendenti, arrivano al 57,5% se si utilizzano solo materie prime italiane, 55,9% se è un’impresa radicata sul territorio. Da notare il risultato associato al rispetto dei diritti umani che diventa elemento prioritario per i consumatori, più dell'ambiente.
Superano comunque sempre il 50% anche le indicazioni “prodotto rispettoso dell’ambiente” (52,15%), “materie certificate” (55,58%), "cura dei dipendenti" (54%), "più informazioni" (50,81%), "trasparenza della filiera” (52,12%). Come si scelgono i prodotti? Soprattutto leggendo l'etichetta (33,5%), ma anche per abitudine (28,7%), marca (20%) e prezzo (17,8%). Da notare, anche qui, l'inversione di tendenza perché l'anno scorso erano il prezzo e la marca a farla da padroni nelle scelte dei consumatori, battuti quest'anno dall'attenzione rivolta alle informazioni, l'etichetta appunto. La maggioranza dei consumatori coinvolti nell’indagine si ritiene abbastanza o molto responsabile (lo afferma il 94,2%), ma non sempre è facile esserlo: i primi tre motivi di impedimento sono la ricerca del risparmio per il 53% del campione, l’inconsapevolezza per il 14,/% e la superficialità per il 18,4%.
Il cash mob etico è un’azione di sensibilizzazione a favore di prodotti con caratteristiche di sostenibilità allineate con i principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (biologici, Libera Terra, equo e solidale). Per l'occasione, in 22 punti vendita sono state apportate modifiche nell'allestimento mettendo in evidenza proprio questi prodotti e fornendo ai clienti più informazioni sul loro valore aggiunto. Risultato: l’edizione 2019 del Cash Mob Etico di Coop ha contribuito a un aumento di circa il 18% (esattamente +17,6%) delle vendite dei prodotti che rispondono ai requisiti di sostenibilità ambientale, economica e sociale.