Camera di Commercio: la differenziata è nel DNA dei milanesi
Al 90% Bernate Ticino e Cisliano. Seguono Masate e Cassinetta. Tra i centri maggiori, Inveruno supera l’82%. Si producono meno rifiuti, -11% da inizio crisi +5% la raccolta differenziata in un anno, +10% la plastica
A Milano città la percentuale di differenziata è al 49% del totale raccolto, ma in provincia ci sono comuni molto virtuosi, come Bernate Ticino e Cisliano, con circa il 90% di raccolta differenziata, seguiti da Masate (85,52%) e Cassinetta di Lugagnano (85,47%). Primo tra i centri maggiori Inveruno, con l’82,51%. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dichiarazioni Mud presentate dai comuni dal 2008 al 2014 e dalle imprese dal 2009 al 2013.
Nel milanese cresce la differenziata - I dati 2014 mostrano poi una crescita del +5% della raccolta differenziata di Milano e provincia rispetto alle dichiarazioni 2013. Sono infatti oltre 896mila le tonnellate raccolte, in aumento costante dal 2010 in poi. In crescita, in particolare, la raccolta di plastica (+9,8% rispetto al 2013), di rifiuti da spazzamento (+7,6%) e di inerti (+3,9%). In media quasi il 60% di quanto raccolto a Milano e provincia è differenziato (59,37%, rispetto al 55,93% delle dichiarazioni 2013). Anche le imprese diminuiscono la quantità di rifiuti speciali prodotta: un milione e mezzo di tonnellate, -16% nelle dichiarazioni 2013 (ultimi dati disponibili) rispetto a quelle 2012. E aumentano invece la quantità sottoposta a trattamenti di recupero, che passa dall’87,37% del 2012, all’88,43% del 2013.
Sempre meno rifiuti - L’elaborazione evidenzia poi che, dall’inizio della crisi, i milanesi hanno prodotto sempre meno rifiuti: -11% la quantità totale raccolta a Milano e provincia rispetto alle dichiarazioni dell’anno 2009 (su raccolta 2008), -1,1% in un anno. Ogni milanese ne produce in media 1,36 kilogrammi al giorno, rispetto all’1,38 dell’anno precedente; anche qui, il calo rispetto agli anni precedenti è costante. Il Mud (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) permette il monitoraggio dei rifiuti prodotti dalle attività economiche e di quelli raccolti dai Comuni, smaltiti o avviati al recupero nell'anno precedente la dichiarazione.
“Gestire al meglio i rifiuti sta diventando un tema sempre più rilevante - ha dichiarato Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano -. Proprio per questo è importante operare in un mercato trasparente con regole certe che tutelino l’ambiente, i consumatori e le imprese, in linea con le direttive europee ma anche in costante monitoraggio delle esigenze specifiche del territorio. E la Camera di commercio, anche attraverso la raccolta delle dichiarazioni MUD, agisce in tal senso.
Il risultato di avere meno rifiuti è anche merito dell'impegno con cui le industrie hanno lavorato per razionalizzare gli imballaggi che, mantenendo caratteristiche di tutela della salute e della qualità dei prodotti, hanno risparmiato in peso e quindi diminuito gli scarti”.