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Il presidente dell’agenzia anticorruzione lo ha detto nel corso di un’audizione in Commissione d’inchiesta rifiuti

"Credo occorra riflettere su una situazione di monopolio che è nata quando non si pensava che ci sarebbe stato questo sviluppo eclatante del settore della differenziata”. Forse oggi questa situazione non è del tutto giustificata, ma non abbiamo svolto un approfondimento per capire come e soprattutto se si debba verificare questo meccanismo a valle o a monte del Conai". A dirlo è stato il presidente dell'Anac Raffaele Cantone nel corso di una audizione in commissione d'inchiesta sui rifiuti.
"Non abbiamo avuto una interlocuzione con il ministero dell'Ambiente - ha quindi aggiunto - ma credo che un eccesso di ingessamento sul luogo in cui deve essere svolto lo smaltimento consenta la creazione di monopoli assoluti. Il Codice dell'ambiente, che  una delle riforme più importanti degli ultimi anni, va comunque adattato al cambiamento dei tempi".
Piano gestione rifiuti - Cantone è intervenuto soprattutto sul tema della gestione rifiuti. "L'Autorità ha ritenuto di inserire nell’aggiornamento del Piano nazionale anticorruzione un approfondimento relativo a questo delicato tema, con particolare riferimento alle misure di contrasto alla corruzione".
"A tal fine - ha proseguito - è stata avviata una interlocuzione con Regioni, Province e Comuni ed è stato costituito un tavolo tecnico con i rappresentanti degli enti territoriali. Durante i lavori del Tavolo è emersa la necessità di disporre di dati ed informazioni che consentano di avere un quadro normativo aggiornato, date le differenti modalità di recepimento della normativa nazionale, ovvero lo stato di attuazione degli adempimenti previsti dalle stesse".
"Inoltre, considerata la complessità dell’intero ciclo ricompreso nella specifica materia sono stati richiesti alle Regioni dati sui processi relativi a: pianificazione e autorizzazioni degli impianti di trattamento e smaltimento, affidamento del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, pianificazione dei controlli e delle ispezioni - ha concluso Cantone – L’approfondimento sarà, dunque, il risultato dei lavori del tavolo tecnico".