In Emilia-Romagna la raccolta differenziata di Hera in crescita nonostante la crisi
Il dato medio relativo ai 142 comuni serviti si è attestato al 51,7%, oltre 1 punto percentuale in più rispetto al 2011. Bologna supera per la prima volta il 40%
Cresce la raccolta differenziata in Emilia-Romagna nonostante la crisi: Hera fa sapere che nei comuni gestiti dalla società sale al 51,7% e a Bologna, grazie ai numerosi progetti avviati sia in città che in provincia, sfonda per la prima volta il muro del 40%. Il dato medio relativo ai 142 comuni serviti nelle province di Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini si è attestato al 51,7%, oltre 1 punto percentuale in più rispetto al 2011.
Si conferma quindi un trend in crescita, nonostante una forte contrazione della quantità dei rifiuti gestita, avvertita in maniera uniforme su tutto il territorio servito, dovuta alla crisi economica e che ha interessato proprio i rifiuti oggetto di raccolta differenziata come gli imballaggi. Nel 2011 la somma tra rifiuti urbani indifferenziati e rifiuti urbani differenziati aveva superato 1 milione e 766mila tonnellate, mentre nel 2012 questo dato si è fermato a 1 milione 718mila, meno 3% circa.
Nel territorio Hera, a fronte di circa 667 kg/abitante raccolti nel 2012 ne sono stati differenziati 344 kg: la media del nord Italia nel 2010, ultimo rapporto Ispra disponibile, è stata di 262 kg. Sul territorio di Hera sono cresciute in particolare la raccolta della plastica, del vetro e dell’organico, mentre una sensibile riduzione c’è stata per le frazioni che riguardano i beni durevoli, particolarmente colpiti dalla crisi: ingombranti, ferro, Raee.
Da un punto di vista ambientale, è poi di estremo interesse la riduzione dei rifiuti indifferenziati pro-capite, diminuiti di oltre il 6%.