Pannolini, al Consiglio di Stato il regolamento "end of waste"
Il testo individua i criteri attraversi i quali i materiali derivanti dal trattamento dei prodotti assorbenti per la persona non saranno più qualificati come rifiuti
È stato trasmesso al Consiglio di Stato per il parere di competenza lo schema di regolamento che individua i criteri per i quali i materiali derivanti dal trattamento dei prodotti assorbenti per la persona (pannolini, pannoloni e assorbenti), a valle di un trattamento, non sono più qualificati come rifiuti e possono quindi essere reintrodotti nel ciclo economico come prodotti.
Si tratta di un altro passo della transizione del sistema Paese verso l'economia circolare. Dal trattamento dei PAP si producono tre materiali: miscela di plastica a base di poliolefine, polimero superassorbente (SAP) e cellulosa, per i quali esistono scopi specifici di utilizzo. Tali materiali risultano comunemente oggetto di transazioni commerciali e possiedono un effettivo valore economico di scambio.
Le valutazioni degli impatti su ambiente e salute umana sono state condotte da Ispra e da ISS, che hanno dato un indispensabile contributo alla definizione dei citati criteri. La cessazione della qualifica di rifiuto - End of Waste (EoW) - costituisce un tassello indispensabile per la valorizzazione dei materiali e può dare un forte contributo allo sviluppo e consolidamento delle filiere del riciclo.
Si tratta, quindi, di una misura concreta per realizzare, come deciso da tutti gli stati dell'UE, una società del riciclo e del recupero, che diventa reale nel momento in cui i materiali, risultato di un riciclaggio o recupero di alta qualità, possono nuovamente essere introdotti sul mercato ed essere in grado di competere con le materie prime vergini, consentendo una riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime.
I successivi passi prevedono la notifica dello schema di regolamento alla Commissione Europea. Decorso il periodo di stand-still il regolamento potrà essere adottato.