Avviato l’impianto geotermico che alimenta l’isola nelle Azzorre
L’impianto ai 4 MWe sviluppato e costruito da EXERGY in collaborazione con CME per EDA Renováveis soddisfa circa il 25% del fabbisogno elettrico in continuo dell’isola
Inaugurato l’impianto geotermico da 4 MWe di Pico Alto, sull’isola di Terceira, nelle Azzorre. Realizzato da EXERGY, l’azienda italiana leader negli impianti ORC e parte del Gruppo Industriale Maccaferri, e la società portoghese CME per EDA RENOVÁVEIS, società in capo all’utility delle Azzorre, l’impianto è in funzione e produce energia elettrica pulita da una fonte rinnovabile, disponibile 24 ore su 24.
L’impianto utilizza una risorsa geotermica ad alta entalpia e sfrutta il calore disponibile sia nel vapore che nell’acqua geotermici. Per questo progetto molto sfidante, situato in un sito remoto, al centro dell’isola di Terceira (1500 km al largo della costa del Portogallo), il Consorzio formato da EXERGY e CME ha studiato e fornito una soluzione chiavi in mano, che include ingegneria e costruzione del gathering system dell’impianto, dell’unità ORC con Turbina Radiale Outflow (ROT) di EXERGY e tutti gli impianti ausiliari.
Grazie ad un design efficiente, studiato sulle specifiche esigenze di questo progetto e all’utilizzo della tecnologia della ROT, l’impianto ha raggiunto la massima efficienza di conversione, generando fino a 4,9 MWe di elettricità, con una media di 4,5 MWe, al di sopra delle aspettative rispetto ai valori garantiti.
Con l’avviamento dell’impianto di Pico Alto, EDA Renováveis fornisce a più di 56 mila abitanti dell’isola di Terceira una fonte sostenibile e sicura di elettricità, che corrisponde a quasi un quarto del fabbisogno elettrico a carico di base (baseload) dell’isola.
Partecipando alla cerimonia inaugurale, presieduta dal Presidente del Governo delle Azzorre Vasco Cordeiro, Marco Bonvini COO di EXERGY, ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver portato a compimento questo progetto con successo. Pico Alto rappresenta un ottimo esempio di come l’innovazione nel settore del greentech può fornire risposte valide e sostenibili per soddisfare i bisogni primari di energia e migliorare l’economia e i modelli energetici nelle zone più difficili e isolate del pianeta. Vediamo molte opportunità di applicazione della nostra tecnologia in questo ambito e Pico Alto è un buon punto di partenza e un’eccellente referenza per sviluppare questo mercato ”.
Carlos Alberto Raposo Bicudo Ponte, membro del Comitato Direttivo di EDA Renováveis, ha dichiarato: “L’inaugurazione dell’impianto geotermico di Pico Alto è il primo passo per lo sfruttamento commerciale delle risorse geotermiche sull’isola di Terceira. L’utilizzo delle risorse geotermiche permetterà la diversificazione delle fonti di produzione di energia elettrica e darà un forte impulso al contributo rappresentato dalle rinnovabili. Il progetto di Pico Alto è stata una sfida tecnologica e organizzativa, che ha impegnato diversi soggetti al lavoro in contemporanea sull’impianto, in alcune occasioni in condizioni climatiche impervie. Nei primi due mesi di funzionamento, l’impianto di Pico Alto ha fornito una fonte stabile e sicura di 4 MW alla rete elettrica. Mantenendo questi numeri, nel 2018 la produzione annuale di Pico Alto sorpasserà probabilmente le stime fatte prima della costruzione dell’impianto. Il contributo del geotermico alla produzione elettrica potrà soddisfare parte del fabbisogno energetico dell’isola di Terceira, diminuendo il contributo rappresentato dai combustibili fossili e assicurando quindi dei risparmi economici per l’isola e dei benefici ambientali dati dalla riduzione delle emissioni dei gas serra in atmosfera”.
Un progetto replicabile anche in Italia, dove per alcune isole esiste un’interessante potenziale di sviluppo della geotermia per la produzione elettrica destinata al consumo locale sul modello di Pico Alto. In particolare fonti geotermiche ad alte temperature sono state individuate nelle isole vulcaniche di Pantelleria e dell’arcipelago delle Eolie dove sono in corso progetti di esplorazione delle risorse.