Cogliati Dezza (Legambiente) scrive a Bortoni: “Tagli 5 miliardi tra i combustibili fossili”
Secondo Legambiente, “il successo di produzione delle fonti rinnovabili - oltre il 50% della produzione nel mese di maggio - dimostra invece come questa sia la strada più lungimirante per rispondere ai problemi di famiglie e imprese”
“Abbiamo individuato oltre 5 miliardi di euro tra sussidi alle fonti fossili, oneri impropri, sconti in bolletta ai grandi consumatori di energia elettrica, dove si può intervenire subito”. È quanto afferma il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza in una lettera inviata al presidente dell'Autorità Guido Bortoni per chiedere un cambio di rotta per ridurre le bollette elettriche di famiglie e imprese.
Per Legambiente la discussione intorno alle bollette è stata “impostata in modo sbagliato e condizionata dalle pressioni delle lobby delle fonti fossili che hanno ottenuto lo stop degli incentivi alle rinnovabili e nuovi sussidi per le centrali a olio combustibile”.
Secondo l’associazione ambientalista, “proprio il successo di produzione delle fonti rinnovabili - oltre il 28% di produzione rispetto ai consumi nel 2012, oltre il 50% della produzione nel mese di maggio - dimostra invece come questa sia la strada più lungimirante per rispondere ai problemi di famiglie e imprese”. “Aver eliminato questa possibilità - ha concluso Cogliati Dezza - è sbagliato da un punto di vista ambientale e ingiusto da un punto di vista sociale perché toglie una possibilità di risparmio alle famiglie che ne hanno più bisogno e perché cancella l'unica politica di bonifica di successo realizzata in questi anni in Italia”.