“La crisi si supera con le eco-riqualificazioni”. Legambiente: 120mila posti di lavoro in sette anni
Con nuovi incentivi già pronti tre miliardi di investimenti con nuova occupazione nell’edilizia verde. Presentato a Roma il piano degli ambientalisti
“Uscire dalla crisi dimezzando i consumi energetici negli edifici condominiali. Si possono attivare tre miliardi di euro di investimenti e 120mila posti di lavoro l’anno da qui al 2020”. È questa la proposta di Legambiente per un nuovo sistema di incentivi alla riqualificazione energetica, presentata nel corso del recente convegno “L’efficienza energetica in edilizia”, organizzato insieme ad AzzeroCO2 e in collaborazione con Ambiente Italia e Kyoto Club.
L’appuntamento è servito anche per fare il punto sugli obiettivi delle direttive europee in materia di efficienza. Secondo Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, “emerge la necessità di nuove politiche per la riqualificazione energetica in edilizia, in particolare per gli edifici condominiali”. “Occorre introdurre – ha detto Zanchini – un nuovo sistema di incentivi che si applichi allo specifico dei condomini, se si vuole offrire una possibilità reale di riduzione della spesa energetica alle famiglie e, al contempo, aggredire la parte più consistente dei consumi di energia”.
Il modello a cui guardare è quello introdotto nel Regno Unito.
In base a una simulazione fatta dall’associazione ambientalista sui condomini a Milano, Roma e Bari il rientro medio attraverso gli incentivi varia tra il 31 e il 36%. Ci sarebbe un benefit in bolletta (fino al 50% per il riscaldamento), nelle entrate fiscali per lo stato e nel comfort nelle abitazioni, sia invernale che estivo.