La Conferenza delle Regioni approva le linee guida sulla formazione degli installatori
I corsi prevedono quattro standard per ogni tipologia di impianto. Il percorso formativo è di 80 ore complessive
La Conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida per l'adozione di uno standard formativo per l'attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili.
Il documento Linee guida per uno standard formativo per l'attività di installazione e manutenzione straordinaria di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili (Fer) - ai sensi D.Lgs.28/2011, trasmesso a tutti i presidenti delle Regioni e delle Province autonome, scaricabile qui, disciplina i corsi di formazione finalizzati al conseguimento dell'attestato di qualificazione professionale di “lnstallatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili", ai sensi del comma 2 dell'articolo 15 del Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28, emanato in attuazione della Direttiva 2009/28 CE del Parlamento Europeo.
Data la diversa tipologia di impianti previsti (stufe, caminetti e generatori di calore alimentati da biomasse, sistemi solari fotovoltaici e sistemi solari termici, sistemi geotermici poco profondi e pompe di calore), sono stati individuati quattro standard specifici a valle di un Modulo unico propedeutico. Il corso è articolato in due fasi metodologiche: una teorica, erogabile anche in modalità FAD, e una pratica da svolgere presso strutture che rispettino i requisiti. Il percorso formativo ha una durata minima di 80 ore, così suddivise: 20 ore per il modulo comune; 60 ore per i moduli specifici, di cui almeno 20 di pratica. Le Regioni possono definire, nell'ambito dei propri sistemi, specifici criteri per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in contesti formativi e/o professionali. Ai fini dell'ammissione all'esame è obbligatoria la frequenza di almeno l'80% delle ore complessive del corso.