Installatori: il governo proroga di un anno i requisiti per l’abilitazione
La bozza del decreto-legge di recepimento della Direttiva 2010/31/UE che il Governo sta per emanare riconosce i soggetti che hanno lavorato per almeno tre anni alle dipendenze di un'impresa abilitata. Dovranno comunque conseguire la qualifica entro marzo 2014
Verrà prorogata di un anno la scadenza per abilitarsi come installatore e manutentore di impianti da fonti rinnovabili; sarà possibile far valere l’esperienza lavorativa già svolta. Sono queste le due novità contenute nella bozza del decreto-legge di recepimento della Direttiva 2010/31/UE che il Governo sta per emanare. Le misure, previste dall’articolo 16 della bozza, intervengono su una questione che rischiava di tagliare fuori dal mercato dell’installazione e della manutenzione moltissimi impiantisti.
L’articolo 15 del Dlgs 28/2011 prevedeva infatti il possesso di una laurea o di diploma tecnico oppure un attestato di formazione professionale, creando non pochi grattacapi ai molti soggetti privi di questi requisiti.
Il nuovo provvedimento non risolve però tutto, prevedendo un quarto requisito (lettera “d” del DM 37/2008) in base al quale potranno svolgere attività di installazione e manutenzione straordinaria anche i soggetti che hanno già lavorato, per almeno tre anni, alle dipendenze di un'impresa abilitata nel ramo degli impianti da fonti rinnovabili.
Tali soggetti dovranno comunque conseguire la qualifica di installatori e manutentori, ma avranno tempo fino al 31 marzo 2014 per iscriversi agli appositi corsi di formazione e fino al 1° agosto 2014 per conseguire il relativo attestato. I corsi di formazione dovranno essere attivati dalle Regioni e Province autonome entro il 31 ottobre 2013.