Ewea – Per l’eolico vento a favore nel nord Europa (offshore) e in Usa
L’installato nel 2012 è aumentato del 31% nel vecchio continente e sfiora i 5 GW. Bene anche gli Stati Uniti, dove i soli impianti installati da settembre a dicembre dello scorso anno hanno una capacità totale di oltre 8mila MW
L'eolico offshore cresce e attira investimenti, nonostante la crisi. Lo dice l'Ewea, l'associazione che riunisce i produttori europei di eolico, secondo la quale l'installato cumulativo in Europa nel 2012 è aumentato del 31% e sfiora oggi i 5 GW. In vista c’è l’apertura di numerosi cantieri, in particolare in Europa settentrionale, visto che già ora ci sono progetti per sviluppare circa 140 GW. Per l'Italia al momento è stato approvato un solo parco di circa 30 MW, che dovrebbe essere realizzato entro il 2014.
Secondo l'Ewea, comunque,”nel breve periodo non ci saranno sviluppi significativi nel Mediterraneo” - la cui potenzialità è solo dell'8% sul totale europeo -, mentre fervono i lavori nel mare del Nord, nell'Atlantico, nel Baltico. In particolare, lo scorso anno sono state installate e connesse 293 nuove turbine in 61 parchi eolici realizzati nelle acque di dieci paesi europei, il 33% in più rispetto al 2011. Tutto ciò si traduce nel fatto che oggi con la produzione eolica off shore si può soddisfare lo 0,5% del consumo elettrico europeo. Le prospettive sono buone anche per il futuro, nonostante il comparto lamenti la mancanza di un quadro legislativo sicuro e un deficit nel sistema di connessione alla rete. Entro il 2014 la potenza prodotta dai parchi eolici offshore europei dovrebbe salire a 8,3 GW.
E anche negli Stati Uniti i venti sono favorevoli: l'eolico in America è diventato - come riporta Bloomberg - la prima fonte di energia alternativa a quelle tradizionali. I soli impianti installati da settembre a dicembre 2012, infatti, hanno una capacità totale di oltre 8.000 MW. A rendere noti i dati è l'American Wind Energy Association, secondo la quale tutta l'energia eolica prodotta negli Stati uniti sarebbe in grado di rifornire 14,7 milioni di case. Un bilancio più che positivo, che si deve agli oltre 60 GW di capacità eolica degli impianti installati.
A favorire la vivacità del settore è anche un dato congiunturale: gli incentivi fiscali infatti non mancano. Inoltre, a fine dicembre l'accesso ad un credito federale per chi installa impianti ad energia eolica sarebbe dovuto giungere a scadenza, ma è stato prolungato di un altro anno.