Gattoni (CIB): “Ruolo centrale dell’Italia per la produzione di biogas”
La dichiarazione è stata fatta nel corso dell’ultima giornata di “Biogas Italy - Green Possible. Nuove energie per nuovi mercati” organizzato dal Consorzio Italiano Biogas
La transizione energetica non è solo un percorso necessario, ma possibile. È questo il messaggio che emerge dal confronto degli stakeholder che sono impegnati al fianco dell’agricoltura per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, a conclusione della sesta edizione di Biogas Italy, promossa dal CIB - Consorzio Italiano Biogas.
Spazio importante per il biogas italiano
Dal confronto delle diverse tavole di dialogo della giornata è emerso come le ambiziose traiettorie di sviluppo impongono una riflessione sullo stato attuale del mercato per affrontare e superare le criticità ad oggi riscontrate e definire meglio il quadro normativo, tenendo conto dell’evoluzione del settore e delle diverse sue componenti. In questo contesto emerge, inoltre, che il settore italiano del gas rinnovabile si è ritagliato uno spazio importante e potrà dare un contributo determinante al raggiungimento dell’obiettivo di decarbonizzazione, in particolare dei settori di difficile elettrificazione.
Gattoni e Baronchelli
“L’Italia ha un ruolo centrale in Europa per la produzione di biogas - ha sottolineato Piero Gattoni (nella foto) nelle conclusioni di Biogas Italy - Farming for Future rappresenta un progetto basato su azioni concrete in grado di stimolare, con rinnovato slancio, nuovi investimenti nella filiera agroalimentare italiana per lo sviluppo di nuovi mercati del gas rinnovabile. Se da una parte il CIB - Consorzio Italiano Biogas, continuerà a promuovere il modello del Biogasfattobene, dall’altra per attuare efficacemente le misure contenute nel PNRR occorre permettere a ciascuna azienda agricola di esprimere il proprio potenziale produttivo rinnovabile, sia esso sotto forma di energia elettrica o di biometano, in funzione delle proprie peculiarità e tenendo conto del contesto territoriale locale”. La rinnovata alleanza tra le eccellenze del settore agricolo e industriale italiano è stata al centro di questa seconda giornata: “Il mondo delle imprese e dell’industria è lanciato verso un importante percorso di sostenibilità e vede nell’agricoltura l’alleato per avviare questo tragitto. Oggi è un momento decisivo e per il futuro è necessario un cambio di passo: più capacità di ascolto delle esigenze delle aziende, dialogo costante con i territori e, soprattutto, impegno di una maggiore capacità di investimenti per poter contribuire positivamente al rilancio economico del Paese” ha dichiarato Angelo Baronchelli, Vice Presidente del CIB.
Dal confronto delle diverse tavole di dialogo della giornata è emerso che le ambiziose traiettorie di sviluppo impongono una riflessione sullo stato attuale del mercato per affrontare e superare le criticità ad oggi riscontrate e definire meglio il quadro normativo, tenendo conto dell’evoluzione del settore e delle diverse sue componenti. In questo contesto emerge, inoltre, come il settore italiano del gas rinnovabile si è ritagliato uno spazio importante e potrà dare un contributo determinante al raggiungimento dell’obiettivo di decarbonizzazione, in particolare dei settori di difficile elettrificazione.
Harmen Dekker, direttore di EBA - European Biogas Association, è intervenuto sottolineando il ruolo importante dell’Italia in Europa per la produzione di biogas: “L’agroecologia sarà importante per la produzione di energia e per il recupero della CO2. La nostra previsione è che si arrivi a livello europeo a 124 miliardi di metri cubi di produzione: sarà quindi necessario lavorare sulle infrastrutture e che questa risorsa sia sfruttata sia a livello industriale che civile”.