Rinnovabili

Lo ha detto il presidente del Comitato Biogas nel corso del primo seminario tecnico formativo sulle nuove procedure applicative del GSE

“Abbiamo trascorso un anno e mezzo cercando di evitare i missili lanciati contro il settore biogas (a causa del taglio degli incentivi, ndr), che hanno gettato nello sconforto gli operatori del biogas, ma il settore è stato in grado di rilanciarsi e oggi il biometano rappresenta una buona opportunità per tutti, produttori e agricoltori”. È quanto ha sostenuto Piero Gattoni, presidente del CIB, il Comitato italiano biogas, nel corso di un workshop che si è tenuto a Bologna dal titolo “Via libera in Italia alla produzione di biometano”.
Nel corso di questo primo seminario tecnico formativo a livello nazionale le nuove procedure applicative del GSE, pubblicate lo scorso 5 agosto, sono state illustrate da Davide Valenzano del Gse e da Roberto Murano, consulente del Ministero dell’Agricoltura.
Le procedure riguardano in particolare la qualificazione degli impianti di produzione di biometano, trasportato con modalità extra rete a mezzo carri bombolai, e il rilascio degli incentivi. Uno step legislativo atteso sin da dicembre 2013, che apre nuove prospettive per il mercato dei biocarburanti sostenibili made in Italy, anche in vista del fatto che l’Italia è il maggior produttore europeo di mezzi di trasporto alimentati a metano e gas naturale. Il via libera al metano per autotrazione in Italia porterà una sensibile riduzione delle importazioni di biocarburanti dall’estero e la creazione di 12mila nuovi posti di lavoro.