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La sentenza della Consulta ha escluso alcuni impianti già autorizzati dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale

La legge 3/2012, in base alla quale la Regione Marche ha autorizzato diverse centrali a biogas, è stata dichiarata incostituzionale dalla Consulta, con sentenza del 20 maggio 2013, nelle parti in cui ha escluso questi impianti dalla procedura di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale e non solo.
Immediate le reazioni. Per l’assessore Regionale all’ambiente Sandro Donati, “la sentenza della Corte Costituzionale non può prestarsi a strumentalizzazioni politiche e letture semplicistiche. Si tratta infatti di una pronuncia di incostituzionalità parziale, in cui la Consulta ha anche riconosciuto la legittimità di significative disposizioni regionali impugnate dallo Stato. La Regione darà immediata applicazione alla sentenza, già dalla prossima seduta di Giunta, attraverso l’approvazione di una specifica proposta di legge per il recepimento integrale della normativa comunitaria, così come suggerito dalla Corte Costituzionale”.
Grande entusiasmo è stato invece espresso dal coordinamento dei comitati “no biogas”: “La sentenza della Consulta ci permette di proseguire anche in questo ambito giudiziario, dopo quanto svolto finora con le azioni dei comitati aderenti al Coordinamento Regionale Terre Nostre, ivi incluse quelle che hanno favorito negli ultimi mesi l’intervento dei magistrati della Procura di Ancona.”