Pasquali (Gse): dal settore rinnovabili un grande impulso per arrivare alla grid parity
Lo ha detto in un convegno al quale ha partecipato anche il presidente Aper Re Rebaudengo che ha avvertito: “i nuovi decreti permetteranno un modestissimo sviluppo delle rinnovabili elettriche da oggi al 2020, appena sufficiente a raggiungere gli obiettivi fissati”
"È indubbio che il comparto rinnovabili si sia contraddistinto per una crescita costante, sostenuta dagli incentivi, da una grande capacità degli operatori e dalla maturazione tecnologica del settore, che speriamo possa portare presto alla grid parity”. Lo ha affermato Nando Pasquali, presidente e amministratore delegato del Gse (Gestore servizi energetici), aprendo il convegno, organizzato assieme a Aper (l’Associazione dei produttori di energia da fonti rinnovabili), dedicato all'approfondimento delle novità introdotte dalla nuova normativa ed incentrato su scenari e regole dopo l'entrata in vigore dei recenti decreti. “Oggi il settore delle rinnovabili - ha aggiunto - è in pieno fermento, come del resto accade ogni qualvolta venga introdotta una novità normativa”.
Più scettico Agostino Re Rebaudengo, presidente di Aper, per il quale “i nuovi decreti permetteranno un modestissimo sviluppo delle rinnovabili elettriche da oggi al 2020, appena sufficiente a raggiungere gli obiettivi fissati da Bruxelles”. Per questo, ha sottolineato, “ritengo che l'Italia debba essere più ambiziosa e attenta alla crescita, facendo la fondamentale scelta di prediligere uno sviluppo green rispetto alle fonti fossili”. Guardando al contesto europeo, ha concluso, “il nostro Paese dovrebbe proseguire politiche di sviluppo per il raggiungimento al 2020 di una quota pari al 38% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili”.