Rinnovabili

I lavori della Commissione Industria del Senato si apriranno con un’ampia consultazione di cittadini, autorità pubbliche, imprese, università e centri di ricerca

"E' necessario sostenere e incrementare le attività produttive con politiche energetiche che incentivino la creazione di sistemi di autoproduzione, autoconsumo, accumulo e vendita di energia prodotta con fonti "pulite". Così Gianni Girotto (M5s), Presidente della Commissione Industria del Senato (nella foto) aprendo il dossier assegnato "sul sostegno alle attività produttive mediante l'impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica".

I lavori della Commissione Industria riprendono con una serie di audizioni dei soggetti interessati per approfondire gli aspetti di questo specifico comparto. Per ampliare il confronto, la commissione ha inoltre deciso l'avvio di una consultazione pubblica aperta a cittadini, autorità pubbliche, imprese, università, centri di ricerca e soggetti governativi e non governativi interessati ad esprimersi, che si svolgerà online dall' 1 al 31 ottobre. Le audizioni vedranno protagonisti ARERA, GSE, ENEA, Anci, Cncu, Confindustria, Confartigianato, CNA, Enel, Terna, ÈNOSTRA, E-werk Prad, Elettricità Futura, Associazione Italia Solare, Solar Power Europe, Coordinamento FREE, Aiget, Entso-E, Anie, Legambiente, Wwf, Greenpeace, Utilitalia, Ance, Elemens, Althesys, Rappresentanti della Commissione ITRE (industria, ricerca, energia) del Parlamento europeo, Mise.

"In Italia - prosegue - abbiamo potenzialità incredibili, siamo all'avanguardia sulla tecnologia, sull'innovazione e disponiamo di tutto un know-how messo a punto in tema di efficienza energetica e rinnovabili che dobbiamo assolutamente rafforzare al fine di rilanciare un'intera filiera, accrescendo posti di lavoro e ricavi. La commissione si impegnerà per individuare il quadro normativo più funzionale, superando i tanti impedimenti che ancora persistono e ostacolano la creazione dei sistemi di produzione e di consumo di energia e la configurazione di nuove reti elettriche private e cercando di incentivare la nascita di comunità energetiche. Aprire una nuova era è possibile, e questa settimana intendiamo muovere i primi passi di questo cammino che nel 2030 dovrà portarci come vuole la direttiva al target del 32%".