Rinnovabili non FV, il contatore degli incentivi “recupera” 23 milioni di euro
L’ultimo dato aggiornato fa segnare circa 5,713 miliardi, contro i 5,736 di fine luglio. Liberati i fondi da incentivazioni concluse
Il contatore del Gse che aggiorna il “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” per le rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico ha registrato un passo indietro rispetto a luglio, facendo segnare un calo del totale che ha consentito un recupero di 23 milioni di euro da mettere a disposizione degli operatori. L’ultimo dato aggiornato fa segnare infatti circa 5,713 miliardi, contro i 5,736 di due mesi fa.
Come è accaduto anche in passato, il dato varia anche perché la stima del GSE riguarda un onere annuo potenziale degli incentivi già impegnato, anche se non ancora interamente sostenuto, quindi è possibile che il calo in questione sia dovuto alla liberazione di fondi dai vecchi sistemi d’incentivazione - Cip6 o certificati verdi - il cui periodo di incentivazione si è già concluso o in procinto di farlo.
Soprattutto Certificati verdi - Tra gli strumenti di incentivazione, 3,09 miliardi appartengono ai Certificati Verdi e 1,81 miliardi alla Tariffa Omnicomprensiva; seguono gli oltre 403,2 milioni di euro di Registri e aste, i 189 milioni del CIP6 e i 212,3 milioni relativi agli impianti in esercizio secondo il DM 6/7/2012 e per il Solare Termodinamico segna invece un costo indicativo annuo di 1,3 milioni di euro, assegnati a 3 impianti per una potenza totale di 776 MW.