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Settimana europea energia sostenibile: investiti nelle rinnovabili 289 miliardi di dollari

where Milano when Mer, 26/06/2019 who roberto

Per Ue occorre accelerare la crescita. La quota di energia europea soddisfatta tramite rinnovabili è pari al 30% e si prevede un aumento al 55% entro il 2030

Gli investimenti globali in energie rinnovabilirinnovabili.jpg hanno raggiunto nel 2018 quota 288,9 miliardi di dollari, ma la loro ulteriore crescita è indispensabile, anche per finanziare il potenziale impiego nello sviluppo di nuove fonti di combustibile, in particolare l'idrogeno pulito. E' quanto emerso nel corso della European Sustainable Energy Week, sulla base dei dati del report pubblicato la scorsa settimana da Renewable Energy Policy Network for the 21st Century (Ren21).
 
Ristori: rinnovabili al centro - I leader delle istituzioni europee e del settore energetico hanno ripetuto come gli obiettivi in tema di energia che l'Europa si è posta per il 2030 siano ambiziosi e come sia cruciale, per il loro raggiungimento, un ulteriore incentivo da parte dei governi. Parlando del futuro delle politiche energetiche europee Dominique Ristori, direttore generale per l'energia della Commissione europea, ha affermato che “per raggiungere gli obiettivi che abbiamo stabilito le energie rinnovabili devono essere al centro del mix dell'energia. Attualmente, la quota di energia europea soddisfatta tramite rinnovabili è pari al 30% e prevediamo un aumento al 55% entro il 2030”. Non solo dalla politica, ma anche dal mercato sembrano venire segnali in questa direzione.
 
Nuovo studio sull’idrogeno - Durante l'evento Fatih Birol, direttore esecutivo dell'Agenzia internazionale per l'energia (Iea), ha annunciato un nuovo studio che descrive lo stato dei lavori in merito all'idrogeno pulito e offre delle raccomandazioni per il suo sviluppo. Tra le sfide da affrontare, quella principale è l'alto costo di produzione dell'idrogeno da fonti rinnovabili. Attualmente, solo lo 0,1% dell'idrogeno deriva da impianti eolici-fotovoltaici, mentre tutto il resto viene prodotto da fonti fossili tramite un processo che comporta significative emissioni di anidride carbonica che l'Agenzia, ad oggi, stima essere pari a 830 milioni di tonnellate annuali. L'analisi suggerisce, però, una forte spinta da parte dei governi e del mondo del business per trovare meccanismi e tecnologie che rendano la produzione di idrogeno pulito più accessibile. 

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