Usa: Obama annuncia nuove misure per incoraggiare le energie rinnovabili
24 milioni saranno destinati a 11 progetti di ricerca con l'obiettivo di raddoppiare la produzione di energia dai pannelli solari
La Casa Bianca ha annunciato una serie di ordini esecutivi del presidente Barack Obama per incoraggiare gli investimenti nelle energie rinnovabili, compreso un programma di oltre un miliardo di dollari di garanzie sui prestiti, che si aggiunge a quello del dipartimento dell'Energia da oltre 10 miliardi. La Casa Bianca sta cercando di aiutare gli Stati a rispettare gli obiettivi, in termini di emissioni di diossido di carbonio, fissati dal Clean Power Plan, il nuovo piano di Obama per ridurre l'inquinamento prodotto dalle centrali elettriche. Ordini esecutivi che intendono aiutare gli Stati anche a raggiungere altri obiettivi dell'amministrazione federale, compreso l'incremento della percentuale dell'energia rinnovabile nella produzione di elettricità.
Undici progetti di ricerca - Con i nuovi ordini esecutivi, la Casa Bianca ha intenzione di sostenere l'energia solare: 24 milioni saranno destinati a 11 progetti di ricerca con l'obiettivo di raddoppiare la produzione di energia dai pannelli solari. Washington ha approvato inoltre la linea di trasmissione per un impianto solare da 485 megawatt in California e la creazione di un programma del dipartimento della Difesa per installare impianti a energia solare nelle abitazioni di 40 basi militari. Obama, inoltre, vuole migliorare l'efficienza energetica nelle case delle persone meno abbienti e dei veterani, cui ha deciso di dedicare 220 milioni di dollari.
Taglio della CO2 del 32% - L'annuncio degli ordini esecutivi è stato dato poche ore prima del discorso che Obama ha pronunciato al summit per l'energia pulita di Las Vegas, in Nevada, organizzato dal capogruppo democratico in Senato, Harry Reid. Ordini esecutivi che fanno parte di un più ampio piano per tagliare le emissioni di gas serra, su cui il presidente sta lavorando da anni.
All'inizio del mese, l'amministrazione ha presentato il fulcro del suo programma, che prevede che entro il 2030 gli impianti energetici esistenti riducano le emissioni di diossido di carbonio del 32%, rispetto ai livelli del 2005. Un cambiamento che potrebbe trasformare il modo in cui il Paese produce e consuma energia elettrica.