A Bologna autobus e taxi viaggiano con il biometano
Il carburante, rinnovabile al 100%, è quello prodotto nell’impianto Hera di Sant’Agata Bolognese, che viene immesso in rete e utilizzato per l’autotrasporto
Da qualche giorno a Bologna quattro autobus cittadini e una ventina di taxi viaggiano utilizzando il biometano prodotto nell’impianto del Gruppo Hera a Sant’Agata Bolognese, contribuendo così allo sviluppo sostenibile della città. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Tper (servizio di trasporto pubblico locale di Bologna) e con il gestore di taxi bolognese CO.TA.BO.
Il biometano prodotto a Sant’Agata Bolognese è un combustile rinnovabile al 100% che viene generato, nell’impianto di Herambiente, grazie al trattamento di sfalci, potature e rifiuti organici. Questi ultimi, differenziati nelle nostre case, tornano quindi al servizio della comunità sotto forma di gas che, una volta immesso in rete, alimenta il trasporto a metano pubblico e privato, aiutando un settore sempre più esposto al tema delle emissioni di anidride carbonica. L’impianto, a regime, produce e immette in rete 7,5 milioni di metri cubi di biometano all’anno (oltre a 20 mila tonnellate di compost di qualità da destinarsi principalmente all’agricoltura), per un risparmio equivalente a 6.000 tonnellate di petrolio.
Biometano, in arrivo quattro distributori - Per aiutare i cittadini a riconoscere e utilizzare questa risorsa anche nella mobilità individuale, quattro stazioni di rifornimento, alimentate dal biometano di Hera, saranno personalizzate con un apposito logo. Si trovano a Bologna, in via Stalingrado 71, a Castenaso, a Imola, e a Spilamberto nel modenese. Il Gruppo Hera utilizzerà il biometano anche per i propri spostamenti. Molte auto aziendali circolanti sul territorio di Bologna saranno infatti alimentate a biometano e facilmente individuabili grazie a una nuova grafica che esalta e valorizza la sostenibilità del biocarburante.
“Hera è da sempre attenta ai temi della mobilità sostenibile – afferma Cristian Fabbri, Direttore Centrale Mercato Hera -. Sono numerosi i progetti che stiamo promuovendo, come l’accordo siglato di recente con Eni per trasformare l’olio esausto proveniente dalla raccolta differenziata in biodiesel, la promozione dell’elettrico con l’installazione di colonnine pubbliche per la ricarica e offerte dedicate, la realizzazione, prima utility in Italia a farlo, di un impianto per la produzione di biometano. Una mobilità sostenibile che spesso si coniuga con il concetto di economia circolare, come in questo caso, dando vita a circuiti virtuosi che hanno come obiettivo la riduzione dei rifiuti e il loro recupero”. "Quattro autobus della flotta Tper e 20 taxi di Cotabo saranno alimentati con il biometano - commenta Valentina Orioli, Assessore all’Ambiente del Comune di Bologna -. Vuol dire che tutti i cittadini che differenziano correttamente l'umido e gli sfalci da potatura, conferendoli correttamente, contribuiscono a creare il metano che alimenta questi mezzi. È un esempio molto concreto, che materializza quello che significa economia circolare e il contributo che possiamo dare tutti alla qualità dell'ambiente con azioni molto semplici come quella di fare bene la raccolta differenziata".