Carlsberg e Toyota per la guida responsabile: zero alcool al volante o l’ibrida aziendale non si mette in moto
Il produttore di birra ha richiesto al produttore giapponese l’installazione a bordo di un Alcol Lock, ossia di un etilometro elettronico collegato al dispositivo di accensione
Carlsberg Italia è protagonista, insieme a Toyota, di una brillante operazione con cui l’azienda conferma la propria volontà di rinnovare il parco autovetture aziendale con il duplice obiettivo di diminuire le emissioni inquinanti e di diventare un punto di riferimento sia nella mobilità sostenibile sia nella guida responsabile.
La filiale italiana di uno dei maggiori produttori mondiale di birra, infatti, ha siglato un accordo con Toyota per l’inserimento nella propria flotta aziendale di 34 Toyota Auris Touring Sports Hybrid, autovetture ibride dotate della più avanzata tecnologia Full Hybrid Electric Toyota. Le nuove Auris Touring Sports Hybrid, infatti, abbattono del 90% le emissioni di ossidi di azoto (NOx), portandole a soli 3,3 milligrammi per km rispetto ai limiti vigenti di 60 mg per le autovetture benzina Euro6 e di 80 mg per i diesel Euro6. Inoltre, i modelli Auris Hybrid sono già omologati alle normative WLTP in vigore dal 1° ottobre di quest’anno.
La tecnologia dell’ibrido porta anche a un cospicuo taglio nelle emissioni di gas climalteranti. Prendendo in considerazione una percorrenza media per autovettura di circa 50.000 km l’anno, l’accordo con Toyota consentirà a Carlsberg Italia di risparmiare 43 tonnellate di CO2 rispetto ai turbodiesel attualmente in uso nella flotta aziendale.
L’azienda a guida responsabile - Il sostanzioso passo in avanti verso la mobilità sostenibile non è l’unico elemento virtuoso e innovativo dell’operazione conclusa con Toyota. Confermando l’impegno in prima persona a divulgare il consumo responsabile di bevande alcoliche e, soprattutto, a garantire il benessere e la sicurezza di dipendenti e collaboratori, Carlsberg Italia ha richiesto al produttore giapponese l’installazione a bordo di tutte le 34 Auris Hybrid di un Alcol Lock, ossia di un etilometro elettronico collegato al dispositivo di accensione. Chiunque si metterà al volante delle autovetture aziendali, pertanto, dovrà sottoporsi con successo al test alcolemico per sbloccare la centralina e avviare il motore.
L’ingresso delle nuove Toyota ibride si inserisce nel contesto di un più articolato programma di riconversione totale del parco veicoli di Carlsberg Italia, in un’ottica di mobilità sostenibile. Lo scorso mese di giugno, infatti, l’Azienda ha sottoscritto un’intesa con E-vai Srl, il primo car sharing ecologico lombardo, per la disponibilità di tre Renault Zoe elettriche da utilizzare per il car pooling aziendale. A corollario di questo investimento, Carlsberg Italia ha provveduto all’installazione nella propria sede di Lainate e nello storico Birrificio di Induno Olona (VA) di due colonnine elettriche per la ricarica delle autovetture, a disposizione anche di clienti, partner e visitatori.
“Innovazione e ricerca costante dell’eccellenza fanno parte da sempre del DNA di Carlsberg e sono oggi le qualità che ci sostengono nel compiere scelte responsabili di fronte alla necessità inderogabile di ridurre l'impatto ambientale tanto a livello individuale quanto aziendale - dichiara Alberto Frausin, Amministratore Delegato di Carlsberg Italia. - Per questo motivo, ci siamo affidati a un partner che rappresenta l’eccellenza mondiale nello sviluppo di autovetture a tecnologia ibrida per avvicinarci ulteriormente agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas effetto serra indicati nella strategia di sviluppo sostenibile Together Towards Zero, elaborata dal Gruppo Carlsberg a livello mondiale”.