Eni e Toyota insieme per la mobilità a idrogeno
La prima fase del progetto prevede l’apertura di un punto di rifornimento di idrogeno presso la nuova stazione di servizio Eni a San Donato Milanese
Toyota ed Eni uniscono le forze ed accelerano sulla via dell'idrogeno. I due gruppi con una collaborazione che punta ad accrescere nel nostro paese la diffusione delle stazioni di rifornimento e, di conseguenza, delle vetture a idrogeno. La prima fase del progetto, presentazione a margine del giro d’Italia, che ha visto la partecipazione di 8 Toyota Mirai alimentate a idrogeno come vetture di supporto all’organizzazione, prevede l’apertura di un punto di rifornimento di idrogeno presso la nuova stazione di servizio Eni a San Donato Milanese.
La nuova stazione, per la quale Eni è in attesa delle autorizzazioni per l’avvio dei lavori, sarà una struttura polifunzionale e di design integrata architettonicamente con il nuovo Centro Direzionale Eni in costruzione: il punto di rifornimento offrirà prodotti petroliferi premium assieme a carburanti avanzati come bio-metano, idrogeno ed elettricità. Peraltro l’idrogeno disponibile nella stazione sarà a “emissioni zero”, in quanto autoprodotto nella stessa stazione per elettrolisi dell’acqua utilizzando energia rinnovabile.
Toyota parteciperà al progetto, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e provvedendo alla messa su strada di una flotta di 10 Mirai, che verrà rifornita nella stazione di Eni e i cui utilizzatori verranno individuati nei prossimi mesi. Se il progetto di San Donato avrà successo, nei prossimi anni Eni renderà disponibile l’idrogeno in altre stazioni della propria rete.
"Toyota è stata tra i primi ad intraprendere con decisione il percorso di elettrificazione della propria gamma - ha ricordato Mauro Caruccio, l'ad di Toyota Motor Italia - ed oggi siamo il leader, con oltre 13 milioni di veicoli elettrificati su strada nel mondo. Per Toyota è fondamentale la tecnologia ibrida elettrica, una vera e propria piattaforma da cui derivano tutte le forme di propulsione elettrificata. E proprio dall’evoluzione continua dei nostri sistemi ibridi è nata Mirai, la prima berlina a zero emissioni alimentata ad idrogeno prodotta in serie". Secondo Caruccio, "il percorso verso le emissioni zero passerà inevitabilmente anche attraverso una mobilità basata sull’idrogeno, un vettore energetico fondamentale per consentire una maggior diffusione delle fonti di energia rinnovabile. In Italia è giunto il tempo di agire per iniziare a creare una rete di distribuzione di idrogeno per le automobili".
La stazione idrogeno a San Donato Milanese, ha sottolineato Giuseppe Ricci, Chief Refining & Marketing Officer di Eni, "costituisce un tassello importante nel percorso di de-carbonizzazione di Eni per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti. La mobilità sostenibile è un tema da affrontare con approccio sinergico, in cui tutte le tecnologie sono chiamate a dare il proprio contributo". Con le stazioni idrogeno, aggiunge, " Eni intende rafforzare ulteriormente la sua offerta di carburanti a basso impatto ambientale: in una rete di 4.400 impianti, 3.500 erogano Eni Diesel+, il gasolio che contiene anche oli vegetali esausti e di frittura e grassi animali che vengono trasformati in biocarburante nelle bio-raffinerie di Venezia e Gela, mentre circa 200 impianti erogano metano (di cui 2 GNL) e presto anche biometano".