Le favela di Rio si colorano di verde. Investimento da 4 miliardi di dollari
Il restyling green con l’aiuto degli italiani. A Chapeu Mangueira e Babilonia sorgerà il primo edificio di edilizia pubblica del Brasile, costruito con tecniche tutte sostenibili. Gli interventi promossi dal nostro ministero dell’Ambiente
Dopo la brutta fama, l’apertura verso il mondo: le favelas di Rio de Janeiro, in cui vive il 20% dei cittadini della megalopoli brasiliana (1 milione e 300mila persone), sono entrate nel progetto di riqualificazione sociale e urbana e cominciano ad attrarre investimenti immobiliari, anche di italiani.
L’Italia, infatti, è in prima linea in questa riqualificazione. Il progetto è tutto in chiave ambientale, e a sponsorizzare una parte di investimento è il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. Ci lavorano architetti e ingegneri italiani che affiancano quelli brasiliani. E l’occasione per vedere l’avanzamento del progetto è stato il summit Onu sullo sviluppo sostenibile, Rio+20. La scelta è caduta sulla favela Chapeu Mangueira e Babilonia, dove vivono 4mila persone. Tutte le strade di accesso, racconta l’agenzia Ansa, sono state murate per impedire entrate “indesiderate”. Ne è rimasta una pedonale, che si apre in un vicolo strettissimo con una ripida scalinata, e una strada viaria solo per i mezzi da lavoro o di soccorso. Le auto nella favela sono off limit. Non c’è traffico, né inquinamento e le case sono adatte per ristrutturazioni verdi. Per questa favela sono stati stanziati 25 milioni di dollari.
“Stiamo cercando di individuare, insieme con il comune di Rio de Janeiro, alcuni progetti pilota da realizzare per mostrare in che modo si possono utilizzare nella ristrutturazione di questo sito tecnologie sostenibili, leggere, poco costose che rispettano il contesto ambientale – ha detto il ministro Clini durante il sopralluogo nella favela. – Abbiamo già speso circa 300mila euro ma stiamo allocando risorse per circa 6 milioni per realizzare progetti pilota”. A Chapeu Mangueira e Babilonia, in particolare, sono in corso lavori edili importanti. Tra questi il primo edificio di edilizia pubblica del Brasile, costruito con tecniche tutte sostenibili: dall’efficienza energetica, e quindi isolamento termico dal caldo, all’energia con pannelli solari e all’uso di materiali green. Il progetto è promosso dal ministero italiano dell’Ambiente in collaborazione con la Prefettura di Rio, ed è curato da Marco Casamonti e Massimiliano Giberti, due docenti della facoltà di Architettura di Genova.
La riqualificazione rientra in un piano più ampio dell’amministrazione di Rio chiamato “Morar Carioca” (Abitare Carioca) che in vent’anni, dal 2000 al 2020, prevede uno stanziamento di 4 miliardi di dollari.