Inaugurato il modulo abitativo ad alta efficienza di Biosphera 2.0
Obiettivo del progetto è realizzare e testare l'autonomia energetica e il benessere di chi vive in una casa all'avanguardia. Il progetto includerà sei località in Italia e Svizzera
Inaugurato la settimana scorsa il modulo abitativo del progetto Biosphera 2.0 a Courmayeur. Questa è la prima delle sei località dove si terrà la sperimentazione del progetto. Si tratta di un progetto internazionale di ricerca e sviluppo. Per la prima volta verranno monitorati, per un intero anno, dati ambientali e energetici dell’edificio e parametri fisiologici degli abitanti in situazioni ambientali molto differenti, per definire il livello di benessere psicofisico degli utenti all’interno di un ambiente abitativo energeticamente efficiente.
Biosphera 2.0 è promosso da enti di ricerca come il dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e l'Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, da istituti e agenzie che presiedono a standard energetici e produttivi di qualità come Zephir – Passivhaus Italia, Minergie e Pefc per la gestione sostenibile delle foreste, e da società come Aktivhaus e Vallée d'Aoste Structure.
Biosphera 2.0 è un modulo abitativo di 25 metri quadri provvisto di tutti servizi per vivere - illuminazione a led, cucina a induzione, elettrodomestici, riscaldamento e raffrescamento, zona giorno, zona notte, bagno e centrale tecnica – inaugurato nei giorni scorsi alla presenza di tutti i soggetti promotori e dei rappresentanti del territorio.
Il modulo dovrà garantire - anche in condizioni ambientali estreme, in modo autonomo e senza alcun ricorso a una rete di energia esterna - una temperatura confortevole dell'aria compresa tra i 21 gradi d’inverno e i 25 gradi in estate e delle superfici compresa tra i 16 e i 20 gradi, e mantenere un certo standard di qualità dell'aria.
È il primo modulo al mondo costruito seguendo entrambi i protocolli di certificazione degli standard di edificio passivo più avanzati: Passivhaus e Minergie-P. Il legno della casa è inoltre certificato secondo i criteri di massima sostenibilità imposti dal Pefc. Gran parte degli arredi e dei complementi d'arredo interni sono realizzati da imprese valdostane con l'utilizzo di materie prime locali e lavorazioni dell'artigianato di tradizione.
Il progetto architettonico è stato sviluppato a partire dal concept elaborato da un team di studenti di architettura del Politecnico di Torino vincitori di un concorso organizzato dal gruppo Woodlab del Politecnico di Torino, dalla start up be-eco, da Valleé d’Aoste Structure e dall'Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, al quale hanno partecipato oltre 100 studenti di architettura e ingegneria provenienti da tutta Italia.
Per approfondimenti relativi alla ricerca: www.biosphera2.com