Tecnologia

Questa tecnologia usa differenti combinazioni di liquidi per produrre elettricità. Secondo NanoFlowcell, la società produttrice, il prototipo è pronto per i test in strada

Novità nel mondo delle vetture elettriche alimentate da batterie di flusso, la cui carica viene cioè generata da due liquidi diversi. La società NanoFlowcell, titolare del brevetto di una batteria che funziona grazie a liquidi ionici, ha annunciato di aver apportato modifiche al sistema di alimentazione, eliminando la necessità di installare a bordo dei supercondensatori e ottenendo una sensibile riduzione dei costi e del peso dei dispositivi.

La nuova soluzione prevede l'utilizzo di una batteria alimentata da due liquidi dotati rispettivamente di carica positiva e negativa, che possono essere riforniti nei serbatoi di bordo con tempi simili a quelli richiesti per un pieno di benzina. Si tratta di una tecnologia già presente in vari prototipi, tra cui la Quantino 48Volt, che lo scorso anno è stata sottoposta a dei test su strada; tuttavia, poiché la composizione dei liquidi utilizzati non è mai stata divulgata, su di essa permangono dei punti interrogativi.

Gli ultimi test effettuati con la Quantino arrivano in seguito all'introduzione, lo scorso ottobre, delle annunciate novità tecniche che, tra l'altro, comprendono un dispositivo per regolare i flussi nelle celle. Dopo aver verificato questi risultati, NanoFlowcell Holdings ha annuncia che il suo sistema di alimentazione per veicoli elettrici è stato ripensato ed è ora pronto per la fase di produzione.
''Con la Quantino vogliamo dimostrare che la mobilità elettrica può essere differente'' ha sottolineato Nunzio La Vecchia, Chief Technology Officer di NanoFlowcell, facendo riferimento alla radicale differenze del sistema NanoFlowcell rispetto alle pile chimiche alimentate a idrogeno.