Packaging alimentare. Ecco le sei startup scelte da Italia del Gusto e Eatable Adventures
Da imballaggi industriali creati con materiali alternativi a nuove proposte per efficientare i processi produttivi, i progetti vincitori della Call4Startup portano sul tavolo soluzioni all’avanguardia e sostenibili, all’insegna dell’Open Innovation
Riciclare e ridurre, materiali alternativi e innovativi, processi sempre più efficienti: queste le tre aree strategiche della challenge per il packaging alimentare del futuro lanciata lo scorso dicembre da Italia del Gusto, il primo consorzio privato di imprese operanti nel settore alimentare e vinicolo italiano, e Eatable Adventures, tra i principali acceleratori foodtech su scala globale. L’iniziativa, sostenuta da otto rinomati leader di categoria italiani - Amica Chips, Auricchio, PanPiuma, Parmalat, Ponti, Rovagnati, Urbani Tartufi e Valsoia – ha visto la selezione di sei startup, di cui quattro italiane, una bulgara e una israeliana, che avranno l’opportunità di collaborare con alcune delle più prestigiose aziende alimentari nazionali e testare le loro soluzioni in scenari reali, oltre ad accedere a un ecosistema collaborativo e a un network di esperti a livello internazionale. Da imballaggi industriali creati con materiali alternativi, a nuove proposte per migliorare i processi produttivi fino a tecnologie in grado di prolungare la shelf life dei prodotti: sei soluzioni all'avanguardia, all'insegna di una visione condivisa di Open Innovation, per favorire il dialogo tra imprese e startup e la condivisione di nuove tecnologie che non sempre è possibile sviluppare internamente. Un approccio che dimostra una forte consapevolezza da parte di questo pool di aziende di Italia del Gusto nell’affrontare le sfide attuali, un segnale di grande apertura verso l’innovazione e un impegno costante nella ricerca di soluzioni sinergiche e orientate al futuro. I progetti emergenti, infatti, supporteranno sempre più le imprese nella riduzione della plastica monouso e di materiali non riciclabili e favoriranno, al contempo, la transizione verso un’industria alimentare più consapevole ed eticamente all’avanguardia.
Ecco le sei startup scelte:
Innovare per conservare: Nicefiller e il Cronogard
Nicefiller, realtá italiana per la categoria materiali innovativi, propone Cronogard una tecnologia che utilizza specifiche molecole inserite nel packaging tramite scambi di ioni, in grado di proteggere e mantenere freschi gli alimenti più a lungo, riducendo gli sprechi. La soluzione offre una barriera protettiva e antibatterica all'interno delle confezioni, rallentando la formazione degli agenti responsabili del deterioramento organolettico e visivo.
Ottimizzazione dei processi: FOODOC® e la Rivoluzione B2B
Sempre dall’Italia arriva FOODOC® che propone una soluzione software modulare in grado di ottimizzare il processo di etichettatura multilingua. Centralizzare la gestione, snellire le operazioni e ridurre i costi operativi: queste le parole chiave di una vera e propria rivoluzione B2B pronta a cambiare le regole del gioco per Produttori e Consulenti.
Ecosostenibilità innovativa: Alter Eco Pulp e il Fiber Molding
Per la categoria Riciclo e Riutilizzo spicca l’innovativa italiana Alter Eco Pulp – Società Benefit -, che ha introdotto la tecnologia del “Fiber Molding cellulosico”. Si tratta di un processo innovativo che utilizza fibre naturali di cellulosa provenienti da piante annuali e da prodotti secondari agricoli, come nel caso del bambù o degli scarti della lavorazione della canna da zucchero, per la creazione di prodotti monouso e packaging ecosostenibili.
Verso un futuro Plastic Free: IUV e le alternative ecologiche
Il quarto progetto italiano, IUV, ricerca e sviluppa soluzioni di confezionamento plastic free e rivestimenti edibili per prodotti alimentari freschi attraverso "Naturameri": piccole molecole naturali non modificate chimicamente presenti nelle alghe, nelle piante e persino negli scarti alimentari. La loro offerta comprende laminati a base vegetale, che rappresentano un'alternativa ecologica alla plastica monouso, una soluzione protettiva liquida "Scelli", per preservare la freschezza e per estendere la durata degli alimenti, ed etichette a base di ingredienti vegetali 100% naturali, incentivando una visione sempre più eco-friendly del packaging alimentare.
Biopreservazione per una Shelf Life Prolungata: LiVA e le soluzioni intelligenti
LiVA, la startup israeliana, tutta al femminile, è specializzata nello sviluppo di soluzioni intelligenti di biopreservazione e biocontrollo finalizzate a estendere la shelf life di alimenti e delle colture, riducendo gli sprechi e promuovendo una produzione più sostenibile. Le miscele di nutrienti prebiotici create da LiVA favoriscono la crescita di batteri funzionali senza ricorrere a colture vive, imitando l’azione benefica sull’ecosistema microbico ed assicurando una protezione completa.
Alternative alla plastica: Lam’on e i Laminati Biodegradabili
La startup bulgara Lam’on, per la categoria materiali innovativi, propone materiali alternativi per ridurre l’uso di plastica. Grazie allo sviluppo e produzione di laminati a base biologica, riciclabili insieme a carta e cartone, e di fogli trasparenti compostabili, le soluzioni innovative di questa startup si propongono come alternative sostenibili ai prodotti in plastica derivati dal petrolio, comunemente utilizzati nelle industrie della stampa e dell'imballaggio.