Più 23% nel 2011-2012: accelera lo smantellamento nucleare italiano
“Stiamo lavorando per nuove bonifiche e 12mila posti di lavoro”, annuncia l’ad della Sogin Giuseppe Nucci
“Il bilancio approvato registra un altro anno positivo per l’esercizio gestionale ed economico. Nel biennio 2011-2012 sono stati ottenuti i migliori risultati da quando Sogin è stata costituita. Le sole attività di smantellamento sono cresciute complessivamente del 23%. Nel 2012, abbiamo lanciato le gare per il decommissioning delle isole nucleari delle centrali di Trino, Caorso e Garigliano”. Così l’amministratore delegato della Sogin, Giuseppe Nucci, commenta l’approvazione del bilancio d’esercizio e del report di sostenibilità della società di stato per l’anno 2012.
“Stiamo rispettando i tempi previsti nel piano industriale per terminare la più grande bonifica ambientale del nostro paese – prosegue l’ad – che nei prossimi anni produrrà 12mila posti di lavoro nell’indotto”.
I numeri – L’ebitda della Sogin è di 15 milioni di euro (13,5 nel 2011). I ricavi, al netto dei contratti di gestione del combustibile, sono stati pari a 179,8 milioni – 171,1 milioni l’anno precedente – con un risultato netto di 4,2 milioni di euro. Ancora, il valore delle attività di smantellamento è stato di 64 milioni di euro, con un incremento del 15% sul consuntivo 2011 (55,5 milioni).
La legge 27/2012 – Nel 2012, rimarca una nota, sono state rilasciate ottanta autorizzazioni: furono 26 nel 2010 e 58 nel 2011. In particolare, con l’approvazione delle norme introdotte per accelerare gli iter autorizzativi, previste dal decreto legge 1/2012 convertito nella legge 27/2012, sono stati rilasciati, a distanza di oltre dieci anni dalla presentazione delle relative istanze, i decreti ministeriali che autorizzano lo smantellamento delle centrali di Trino e del Garigliano.
Infine, sono stati ottenuti cinque decreti ministeriali per la realizzazione di interventi prioritari finalizzati al miglioramento della sicurezza dei siti.