Tecnologia

Di etnia serba ma nato in Croazia, il noto inventore  è da tempo uno dei non pochi motivi di contesa fra i due Paesi

La Serbia ha inoltrato una nota di protesta alla Ue che, sul proprio sito ufficiale, presenta come un “illustre croato” Nikola Tesla, fisico, inventore e ingegnere elettrico che Belgrado considera una delle figure più eminenti della cultura e tradizione scientifica serba. Lo ha detto il ministro degli esteri Ivica Dacic, precisando che la nota è stata inviata a Marija Gabriel, commissaria europea per innovazione, ricerca, cultura e istruzione.
 
Di etnia serba ma nato in Croazia ai tempi dell'impero austro-ungarico, Nikola Tesla (1856-1943), che era stato naturalizzato statunitense e che morì a New York, è da tempo tra i numerosi motivi di contesa fra Serbia e Croazia. A protestare con la Ue per il “falso storico” presente sul suo sito era stato il ministro della cultura serbo Vladan Vukosavljevic, che aveva sollecitato le scuse da parte dell'Unione. Per il ministro degli esteri Dacic, se Nikola Tesla (che si trasferì negli Usa nel 1884) fosse stato in Jugoslavia durante la seconda guerra mondiale sarebbe andato a finire nel campo di concentramento di Jasenovac, il lager istituito dal regime filofascista degli ustascia croati dove furono internati e perirono migliaia di serbi, ebrei e rom. "Ecco, quanto lui è croato", ha osservato Dacic.