In Tibet si utilizza un impianto di pirolisi per smaltire i rifiuti
La struttura si avvale dei composti infiammabili dei rifiuti come combustibile. Il villaggio si trova nella prefettura autonoma tibetana di Golog, nella provincia del Qinghai
Un nuovo impianto per lo smaltimento dei rifiuti domestici, che sfrutta i processi di pirolisi a basse temperature, è entrato in funzione in un villaggio della prefettura autonoma tibetana di Golog, nella provincia del Qinghai, nel nord-ovest della Cina.
A renderlo noto è l'edizione odierna del quotidiano Science & Technology Daily. Il villaggio in questione si trova a Sanjiangyuan, dove scorrono le sorgenti del fiume Giallo, dello Yangtze, e del Mekong, noto in Cina come Lancang. L'area funge da importante riserva per la conservazione delle risorse idriche dell'intera Asia. Il nuovo impianto occupa una superficie di 400 metri quadrati e può smaltire 1,22 tonnellate di rifiuti domestici al giorno.
Il progetto della stazione ha tenuto conto dell'elevata altitudine, della bassa pressione e delle rigide temperature delle aree agricole dell'altopiano del Tibet-Qinghai. La pirolisi utilizzata dall'impianto si avvale dei composti infiammabili dei rifiuti come combustibile per alimentare l'intero processo di decomposizione termochimica. I rifiuti domestici possono essere smaltiti dalla nuova stazione ricorrendo a minori quantità di energia e senza produrre fumo.