I grillini lanciano un concorso d’idee per sostituire l’inceneritore Iren
Arriva l’ok del neo sindaco di Parma Pizzarotti: “Obiettivo riciclo totale dei rifiuti”. In caso di contenzioso legale, la penale a favore della multiutility toccherà i 180 milioni di euro
Un concorso di idee per riconvertire il cantiere dell’inceneritore che la multiutility Iren sta costruendo a Ugozzolo, alle porte di Parma. La proposta è del capogruppo 5 Stelle in comune, Marco Bosi, che delinea un piano “rifiuti zero” alternativo all’incenerimento. Ed è stata accolta con favore dal neo sindaco grillino, Federico Pizzarotti, che aveva messo lo stop all’inceneritore fra i punti principali del programma elettorale con cui ha battuto il candidato del centrosinistra Vincenzo Bernazzoli.
La mozione parte dal presupposto che, in virtù di alcune posizioni Ue, l’amministrazione di Parma non sia tenuta a completare l’inceneritore ma, al contrario, sia legittimata a cercare di applicare le politiche di “riciclo totale” che l’Europa incoraggia.
Dal concorso di idee aperto ad esperti del settore dovrebbero arrivare i contributi su come realizzare la riconversione dell’impianto. Restano però sul piatto due problemi: la durata della procedura per arrivare al progetto alternativo e la posizione di Iren in caso di stop che potrebbe sfociare in un contenzioso legale. La penale sarebbe di 180 milioni di euro. Nessun dubbio invece sull’eventualità che la mozione possa diventare delibera: il Movimento 5 Stelle può contare su una maggioranza schiacciante e monocolore in consiglio comunale. E per il sindaco questi “sono tutti passi necessari per fermare l’inceneritore, riconvertire il cantiere e puntare sulle alternative verso una Parma a rifiuti zero”.