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Sullo sfondo le tensioni per la riorganizzazione della filiera ambiente in A2a. Il sindaco Pisapia: “Mi auguro ci ripensi, ha fatto tanto per l’azienda e per Milano”

Il presidente della società di servizi ambientali Amsa di Milano, Sonia Cantoni, si è dimessa dalla guida dell’azienda. Lo comunica il gruppo A2a, che detiene al 100% l’utility.
“Il consiglio di amministrazione di Amsa ha approvato il progetto di riorganizzazione della filiera ambiente, per quanto attiene ad Amsa – spiegano da A2a in una nota – con l’unanimità di tutti i consiglieri e la sola astensione della presidente Cantoni”. Una scelta, quella della numero uno della società di servizi ambientali, dovuta al fatto che il presidente Cantoni “non si è ritenuta in grado di condividere l’operazione di riorganizzazione societaria della filiera ambiente, già approvata dai consigli di sorveglianza e gestione di A2a”, si legge nel documento.
Pisapia: livelli occupazionali garantiti – “Mi auguro che Sonia Cantoni ci ripensi. Ha fatto tanto per Amsa e per la città, contribuendo in modo decisivo, tra l’altro, all’avvio della raccolta differenziata dell’umido”, ha commentato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “Nella telefonata con Cantoni – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo discusso delle decisioni assunte da A2a, di cui Milano detiene il 27,5%, in merito alla riorganizzazione del settore ambiente, oggi suddiviso fra diverse società all’interno del gruppo. Mi è stato garantito da A2a, in più occasioni, che i livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori saranno garantiti”.
“Fatto grave” per Legambiente – “L’avvio della raccolta dell’umido e il miglioramento delle altre raccolte differenziate, sotto la gestione Cantoni, stavano creando le condizioni per far rientrare Milano nei parametri europei che richiedono uno standard di riciclo dei rifiuti pari almeno al 55%”. Così Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia, ringrazia la manager dimissionaria. E polemizza: “Le dimissioni di Sonia Cantoni sono un fatto grave per l’azienda. Era una presidente scomoda alla guida di Amsa, ma proprio per questo l’ente pubblico che ha il controllo dell’utility non avrebbe dovuto lasciarla sola”.
“Il gruppo A2a e Amsa precisano che i piani sulla raccolta differenziata e la raccolta dell’umido in città proseguiranno secondo quanto previsto dalle indicazioni ricevute dal comune di Milano, e come sottoscritto nel contratto di servizio fra le parti”: è la replica delle utility milanesi dopo le esternazioni dell’esponente ambientalista.