Il 36% delle famiglie convive (male) con lo smog. Nuovo monito europeo all’Italia
La Commissione Ue scrive al governo: se il nostro paese non agirà subito rischia un’azione legale. Secondo l’Istat la situazione più critica è in Lombardia
Nuovo avvertimento della Ue all’Italia sulla qualità dell’aria e la concentrazione troppo elevata di polveri sottili: la Commissione europea ha inviato un’altra lettera al governo Monti chiedendo di mettersi in regola con le norme, che vengono disattese da più di cinque anni, e soprattutto, secondo Bruxelles, è facile prevedere che lo saranno anche in futuro.
Se l’Italia non agirà subito rischia un’azione legale.
Gli stati sotto la lente della Commissione e della Corte di giustizia sono, oltre all’Italia, il Portogallo, la Slovenia e la Svezia. Ma in tutto sono 17 i paesi partner che violano le norme sul pm10 introdotte a livello continentale nel 2005. La Ue ha adottato da poco un nuovo approccio per combattere l’inefficienza dei paesi sulle polveri sottili: lo scopo è spingerli a prendere delle misure che rendano il più breve possibile il periodo di non conformità. “Far applicare le leggi europee – avverte una nota – è una priorità per la Commissione, specialmente quando i ritardi non necessari nella riduzione degli inquinanti significano danni alla salute”.
Nell’anno che si è da poco concluso, il 35,7% delle famiglie italiane segnala problemi relativi all’inquinamento dell’aria nella propria zona di residenza. A dirlo è il rapporto dell’Istat “Noi Italia. Cento statistiche per capire il paese in cui viviamo”. L’inquinamento dell’aria, spiega l’analisi, “rappresenta uno dei principali problemi ambientali soprattutto in ambito urbano”.
Nel dettaglio, lo smog è un problema per il 42,6% delle famiglie del nordovest, con un picco in Lombardia (47,5%). Nel nordest la quota si attesta al 35%. Tra le regioni del centro, il Lazio, pur registrando una significativa diminuzione rispetto al 2011, mostra il valore più elevato (36,7%). Al sud la situazione peggiore è quella della Campania, dove il 39,9% delle famiglie dice all’Istat di percepire problemi di inquinamento dell’aria. Soffrono anche Puglia e Sicilia.