L’acqua e l’inquinamento. La Goletta dei Laghi torna a misurare la salute dei bacini lombardi
Dalla mancata depurazione al campionamento delle microplastiche, i volontari della Legambiente sono i protagonisti delle analisi delle acque
Torna Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente sul monitoraggio dello stato di salute dei bacini lacustri, realizzata in collaborazione con Conou, il Consorzio nazionale degli oli usati, e Novamont. L’equipaggio sarà impegnato nei campionamenti di acque in diversi punti dei bacini, considerati sensibili per l’elevata attività antropica e per l’affluenza di scarichi civili.
I campioni prelevati dai tecnici dell’associazione saranno analizzati in laboratorio per ricercare inquinamento batteriologico di origine fecale, segno di mancata depurazione, secondo quanto previsto dalla normativa, per poi confrontare i risultati con i dati registrati negli anni precedenti.
Depuratori rotti e scarichi abusivi
Forti segnali d’allarme arrivano sul fronte dell’inquinamento legato a depuratori inesistenti o mal funzionanti, scarichi fognari abusivi, sversamenti illegali di liquami e rifiuti. Problemi annosi, che richiedono finanziamenti adeguati per mettere in regola sistemi fognari e di depurazione e l’introduzione di una regolamentazione stringente per lo scarico dei rifiuti liquidi.
Come si svolge il controllo della Goletta
Due i fronti principali su cui si focalizzerà Goletta dei Laghi: da un lato, la consueta attività di monitoraggio legata alla depurazione dei bacini lacustri, dall’altro, la ripresa del campionamento delle microplastiche disperse nelle acque che Legambiente, grazie alla collaborazione con Enea, è riuscita a mappare in maniera puntuale negli ultimi cinque anni, ottenendo uno dei principali database a livello internazionale sul fenomeno del cosiddetto lake litter.
La manta, lo strumento utilizzato per i campionamenti, e il suo equipaggio torneranno dunque a solcare i laghi a caccia di microparticelle, con un’importante novità: grazie al progetto Life Blue Lakes, che viaggerà a bordo di Goletta, il protocollo di monitoraggio delle microplastiche messo a punto dai tecnici di Legambiente ed Enea sarà infatti al centro di uno scambio informativo, tra momenti di confronto e studio, con i tecnici delle Arpa nel passaggio sui laghi Maggiore, Garda, Como, Trasimeno e Bracciano. Un'attività di scambio importante, soprattutto dopo l'entrata in vigore, lo scorso 12 gennaio, della nuova direttiva UE sull'acqua potabile, che impone l’estensione del monitoraggio sulla qualità delle acque anche ai bacini lacustri e contempla la ricerca dei cosiddetti inquinanti emergenti, tra cui proprio le microplastiche.
Il commento di Barbara Meggetto della Legambiente
“L’obiettivo della Goletta dei laghi è individuare e denunciare le situazioni che mettono maggiormente a rischio i laghi e al tempo stesso lavorare insieme alle comunità locali, regionali e nazionali per mettere in campo politiche di tutela ambientale, riqualificazione e rilancio anche economico dei laghi e dei territori circostanti che rappresentano un patrimonio importantissimo, – ricorda Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. – Molti bacini stanno scomparendo a causa di captazioni eccessive, consumo di suolo e sovra sfruttamento delle riserve, patiscono il declino delle specie di pesci di acqua dolce a causa di inquinamento e introduzione di specie aliene, e la diminuzione degli uccelli migratori a causa di cambiamenti climatici ed eutrofizzazione. Sono le conseguenze di un processo che, se non fermato in tempo, rischia di essere irreversibile”.
Il ruolo dei volontari
“Riprendiamo il nostro viaggio, forti di una formula sperimentata la scorsa estate che si è rivelata valore aggiunto delle nostre campagne: il coinvolgimento di centinaia di volontarie e volontari, anche nel 2021 impegnati in prima persona nel campionamento delle acque sui territori, non solo sul fronte della depurazione, ma anche nel monitoraggio di plastiche e microplastiche. Una grandissima operazione di citizen science coordinata”, spiega Caterina Benvenuto, responsabile campagne di Legambiente Lombardia.
Le date della campagna di rilevazioni
Goletta dei Laghi parte dal Ceresio con la presentazione dei dati sulla qualità dell’acqua a seguito dei campionamenti effettuati e un confronto sugli interventi per il raggiungimento degli obiettivi europei per la salute delle acque. La Goletta si è spostata poi sul Lago di Varese e sul lago Maggiore. Domenica 4 luglio al parco Golfo della Quassa, a Ranco, si è svolta un’attività di pulizia e volontariato in collaborazione con “Campo Dei Fiori Siamo Noi”.
Lunedì 5 luglio i volontari partecipano a un’azione di beach litter sul lago di Varese in località Schiranna. Martedì 6 luglio a Varese un incontro con i camminatori della via Francisca del Lucomagno, un gruppo di camminatori che sta percorrendo la Via Francisca del Lucomagno dal Lago Ceresio a Pavia. Durante il loro viaggio, all'insegna del turismo lento e della riscoperta dei luoghi, sono accompagnati da Alfa che li guida alla scoperta del patrimonio idrico della provincia di Varese e lungo cui il percorso si snoda. Il Lago Ceresio, il lago di Ghirla, le sorgenti dell'Olona, il Lago di Varese, il fiume Olona, sono elementi sempre presenti lungo il viaggio e che hanno valso alla Francisca il soprannome di "via dell'acqua". La campagna prosegue poi per il Lago di Como (8-9 luglio) e il Lago d’Iseo (10-11 luglio); la tappa lombarda si concluderà sul Lago di Garda, tra Lombardia e Veneto (12-14 luglio) e l’equipaggio scenderà verso il centro-sud Italia.
Il servizio Sos Goletta
Torna inoltre il servizio SOS Goletta di Legambiente, in difesa di mari, laghi e fiumi: chiunque noti scarichi anomali, chiazze sospette o inquinamento lungo le coste e le spiagge del proprio territorio, può segnalarli all’associazione compilando l’apposito form sulla pagina dedicata.