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Animalìe antropologiche, uno studio rivela che la trasmissione culturale avviene anche tra gli animali

where Roma when Lun, 18/03/2019 who roberto

Lo studio, nato su iniziativa di Ispra, è stato pubblicato su Science

Le nonne orche insegnano ai nuovi natiorche.jpg come cacciare, i capodogli vivono in clan che si distinguono in base ai diversi tipi di vocalizzazione generando così barriere sociali, gli scimpanzè, secondo un'usanza tramandata da generazione in generazione, aprono le noci con le pietre. In molte specie animali l'apprendimento sociale genera vere e proprie forme di cultura.  Ad affermarlo in uno studio pubblicato di recente dalla rivista scientifica Science, un gruppo internazionale di scienziati tra cui gli italiani Fernando Spina di Ispra, Giuseppe Notarbartolo di Sciara dell'Istituto di Ricerca Tethys e Paolo Ciucci della Sapienza Università di Roma. Si tratta di un aspetto fondamentale e che va preso seriamente in considerazione, sia per pianificare interventi concreti di tutela, sia per sviluppare politiche di conservazione che siano adeguate ed efficaci.
 
Al fine di pianificare la corretta tutela delle specie animali, afferma lo studio, è di estrema importanza considerare forme di conoscenza sociale che rappresentano vere e proprie espressioni di cultura animale. Una conoscenza accurata di cosa siano e come funzionino le culture animali offre una prospettiva innovativa su quali siano i gruppi di individui o le popolazioni da tutelare in maniera prioritaria e quali le strategie più efficaci. Comprendere, ad esempio, quale sia l'importanza delle informazioni che le nonne orche trasmettono ai nuovi nati, o perché negli scimpanzè l'uso di pietre per rompere le noci sia una tradizione culturale presente e tramandata di generazione in generazione in alcuni gruppi ma non in altri, può rivelare aspetti essenziali per la conservazione di queste specie.
 
In molte specie animali, gli espedienti e le tattiche per sopravvivere sono appresi dai giovani inesperti osservando attentamente gli individui che sono portatori di conoscenza, ovvero gli adulti del gruppo sociale. Questa importante fase di apprendimento può riguardare le modalità con cui comunicare, come e dove trovare da mangiare, come alimentarsi in maniera efficiente, o dove migrare quando le condizioni ambientali diventano poco ospitali.
 
Ad esempio, la trasmissione di conoscenze sulle rotte migratorie nelle gru canadesi, così come nelle pecore selvatiche nordamericane, fornisce informazioni vitali affinché le specie riescano a sopravvivere nel futuro, come hanno fatto per moltissime generazioni. Diversamente dall'ereditarietà genetica, le conoscenze trasmesse per via sociale possono essere tramandate inalterate di generazione in generazione e risultare di estrema utilità pratica per la scoperta, per esempio, di una nuova fonte di cibo. In quanto tali, queste forme di cultura possono essere quindi di estremo valore per le specie animali, facilitandole nei processi di adattamento e sopravvivenza in ambienti potenzialmente mutevoli.

Lo studio sottolinea inoltre che i processi di apprendimento sociale possono determinare la formazione di gruppi culturali i cui profili comportamentali sono differenti e distintivi all'interno di una popolazione; tale comportamento, a sua volta, può generare vere e proprie barriere sociali, come riscontrato nei capodogli del Pacifico tropicale orientale, che vivono in clan vocalmente distinti. Meccanismi simili di segregazione culturale hanno importanti implicazioni per la conservazione, specialmente se gruppi distinti mostrano strategie alimentari differenti che corrispondono a una diversa capacità di adattamento al cambiamento climatico.

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orche
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