Animalìe. In Lombardia una legge sulla vivisezione
La Commissione Sanità della Regione approva il progetto di legge per la tutela degli animali e promozione metodi alternativi. Astenuto il Pd, contrario il M5S
La Commissione Sanità, presieduta da Fabio Rizzi (Lega Nord), ha approvato a maggioranza il progetto di legge per la protezione degli animali utilizzati per la ricerca e la sperimentazione: a favore hanno votato FI, Ncd, Lega Nord, Lista Maroni, Gruppo Misto; astenuti Pd e Patto civico; contrari M5S.
Il testo, illustrato da Stefano Carugo (Ncd), introduce tra l'altro norme per la promozione dei metodi alternativi e sarà esaminato dall'assemblea entro fine febbraio.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Rizzi, già promotore di una legge in materia, che ha sottolineato come le nuove nome segnino "una pietra miliare per la tutela degli animali utilizzati nella ricerca scientifica. La Lombardia è la prima regione che incentiva le sperimentazione che utilizzano metodi di laboratorio alternativi che limitano quanto possibile l'utilizzo di animali".
"È una legge ragionevole ed equilibrata - ha dichiarato il relatore Carugo - che tutela gli animali utilizzati per la ricerca scientifica".
Recependo quanto predisposto dalla nuova disciplina in materia di sperimentazione animale, introdotta con il d.lgs. 26/2014, viene riconosciuto l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna come centro di riferimento nazionale per i metodi alternativi. Spetterà al centro di Brescia la consulenza sulla pertinenza normativa e l'idoneità dei metodi alternativi, la valutazione del benessere e la cura degli animali da laboratorio.
La norma finanziaria, che dovrà essere approvata dalla Commissione consiliare Bilancio, prima della discussione in Aula, prevede per la promozione e il sostegno alla ricerca di sistemi alternativi un finanziamento di 100mila euro.
Il gruppo Pd e il Patto civico si sono astenuti, non ravvisando una concreta utilità del provvedimento, mentre il Movimento 5 Stelle ha ribadito la necessità di un divieto assoluto di utilizzo di animali a scopi scientifici.