Clima. In Africa siccità e guerre mettono a rischio 50 milioni di persone
L'allarme è contenuto in un nuovo rapporto della onlus Oxfam in vista della Conferenza ministeriale africana sull'ambiente di Durban
Oltre 50 milioni di persone in 18 Paesi, sparsi tra Africa centrale, orientale e meridionale, "rischiano di morire di fame a causa degli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, aggravati da conflitti e povertà estrema.
Molte regioni sono colpite, per la seconda volta in 4 anni, da una gravissima e prolungata siccità, la più grave degli ultimi 38 anni". L'allarme - leggiamo su Ansa - è contenuto in un nuovo rapporto della onlus Oxfam in cui l'associazione evidenzia che "alluvioni estreme e siccità stanno devastando aree sempre più vaste dell'intero Continente: solo nel 2019 2,6 milioni di 'profughi climatici' si sono aggiunti alle 7,6 milioni di persone in fuga da conflitti. "Un costo umano altissimo - rileva Oxfam - cui si aggiungono danni per 700 milioni di dollari, dovuti alla crisi climatica negli ultimi 10 anni". Da qui "l'appello urgente ai Paesi ricchi e ai leader africani perché mettano in campo una risposta immediata a sostegno delle comunità più vulnerabili", dice Oxfam in vista della Conferenza ministeriale africana sull'ambiente (AMCEN), che si apre in settimana a Durban.
In particolare, riferisce la Confederazione internazionale di organizzazioni non profit, nell'Africa meridionale, in diverse aree dello Zimbabwe, si registra il più basso livello di piogge dal 1981, con 5,5 milioni di persone che al momento sono colpite da grave insicurezza alimentare. La regione dello Zambia, ricca di mais, è oggi a secco. Le esportazioni si sono azzerate, con la conseguenza che nel paese a soffrire la fame sono 2,3 milioni di persone. Intanto la situazione si sta aggravando anche in Angola, Malawi, Mozambico, Madagascar, Namibia e Zimbabwe. La siccità sta colpendo duramente anche l'Africa orientale e il Corno d'Africa, in particolare in Etiopia, Kenya e Somalia. Allo stesso tempo, le temperature record registrate nell'Oceano Indiano hanno scatenato piogge intensissime in Kenya e Sud Sudan, provocando alluvioni soprattutto lungo i principali corsi fluviali: il Sud Sudan ha dichiarato lo stato di emergenza, con oltre 900.000 persone colpite dalle alluvioni.