Nucleare. Sogin migliora i conti
Il personale è diminuito da 1.268 a 1.210 dipendenti. Triplicate le commesse verso terzi, sia in Italia che all'estero, arrivate a 20,8 milioni (+ 230%)
Il consiglio di amministrazione di Sogin, riunitosi sotto la presidenza di Marco Ricotti, ha approvato il progetto del bilancio dell'esercizio 2017 illustrato dall'amministratore delegato, Luca Desiata. L'esercizio 2017 si è chiuso con un valore della produzione, al netto della gestione del combustibile, pari a 186,9 milioni di euro (183 nel 2016). Un valore a cui vanno aggiunti quest'anno 221,9 milioni di euro per le attività di gestione e riprocessamento del combustibile, che costituiscono una voce passante e non strutturale del bilancio (11,5 nel 2016).
Nel 2017 Sogin ha realizzato un volume di attività di decommissioning di 63,2 milioni di euro (53,8 nel 2016). Il secondo migliore risultato in termini economici da quando la società è stata costituita.
Per la prima volta nella storia del gruppo Sogin il personale è diminuito significativamente, passando dalle 1.268 unità del 2016 a 1.210 risorse al 31 dicembre 2017, con una riduzione complessiva di 58 unità (-5% rispetto al 2016).
Il costo del personale del gruppo è quindi sceso dai 92,8 milioni di euro del 2016 agli 86,4 milioni del 2017 (-7%), valore quest'ultimo al netto dell'incentivo all'esodo. Il risultato operativo di Sogin, Ebit, è di 6 milioni di euro (3,2 nel 2016) mentre il Risultato netto è di 5,1 milioni di euro (1,4 nel 2016). Tali variazioni sono dovute ad azioni significative di riduzione dei costi non collegati direttamente alle attività di decommissioning.
Il bilancio consolidato di gruppo si è chiuso, invece, con un utile netto di 7,8 milioni di euro (4,2 nel 2016). Il risultato operativo di gruppo, Ebit, è di 10,3 milioni di euro (7,7 nel 2016). Nel 2017 il gruppo Sogin ha, inoltre, triplicato le commesse verso terzi, sia in Italia che all'estero, passando da 6,3 milioni del 2016 ai 20,8 milioni del 2017 (+ 230%).
"Il gruppo Sogin nel 2017 ha registrato, per la prima volta nella sua storia, accanto al segno positivo di tutti gli indicatori economici, una riduzione significativa del personale e dei relativi costi - ha dichiarato l'amministratore delegato di Sogin, Luca Desiata. - In termini economici la società ha, nel contempo, realizzato la seconda performance di sempre nelle attività di smantellamento, mentre le commesse verso terzi sono triplicate rispetto all'anno prima. Inoltre, l'accordo rinegoziato lo scorso anno con gli inglesi della Nuclear Decommissioning Authority produrrà una notevole riduzione, da una lato del volume dei residui derivanti dal riprocessamento del combustibile che dovranno rientrare in Italia e, dall'altro, una riduzione, anche in questo caso per la prima volta, di 26 milioni di euro di costi a vita intera per la gestione del ciclo del combustibile".