Le politiche del clima. E intanto la Svizzera entra nel mercato Ue della CO2
Dal 1° gennaio sarà il primo Paese terzo a collegarsi all’Ets europeo per lo scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra
Dal 1° gennaio la Svizzera sarà il primo Paese terzo a collegare con successo il suo sistema di scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra con quello dell'Ue (Ets). Lo comunica il Consiglio Ue in una nota. Si chiude così un processo durato dieci anni, da quando, il 17 dicembre 2010, i Paesi dell'Unione hanno autorizzato la Commissione europea ad avviare i negoziati sull'accordo in questione con la Confederazione svizzera.
Le procedure formali per il collegamento sono ora concluse e l'accordo potrà entrare in vigore il 1° gennaio.
Il mercato europeo
L'Ets è uno dei principali strumenti per una riduzione efficiente in termini di costi delle emissioni di gas a effetto serra, in particolare quelle delle industrie ad alta intensità energetica e delle centrali elettriche. Si tratta di una delle basi su cui si fonda la politica Ue per contrastare i cambiamenti climatici. È il primo mercato mondiale della CO2 e continua a essere il più esteso.