Ecologia

A dirlo è stato Sergio Cristofanelli, dirigente del ministero dell'ambiente, in audizione in commissione Politiche Ue

"Abbiamo intenzione di riscrivere il testo unico ambientale sui rifiuti, andando oltre il recepimento della direttiva. Per questo ci siamo tenuti larghi nella redazione dei criteri di delega, proprio per poter riscrivere il 152 (del 2006, il Testo unico ambientale; Ndr)". A dirlo è stato Sergio Cristofanelli, dirigente del ministero dell'ambiente, in audizione in commissione Politiche Ue del Senato sul ddl delega Ue. Per il Ministero dell'Ambiente occorre "cambiare l'approccio. Tutta la disciplina sui rifiuti ha un approccio repressivo. Più che pensare a reprimere vorremo incentivare e autorizzare le buone pratiche, in linea con l'intento della direttiva. Ad esempio, a legislazione vigente lo sviluppo dell'economia circolare è veramente un problema".
 
"Lo Sblocca Italia voluto dal Governo Renzi ha creato solo danni economici e inutili aggravi di costi per i cittadini per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti, bypassando inoltre la Direttiva Europea sull'incenerimento e sull'economia circolare. Per questo ho presentato una mozione che impegna il governo ad assumere le opportune iniziative al fine di superare sia l'articolo 35 del Decreto Legge "Sblocca Italia " che il DPCM del 10 agosto 2016". Lo dichiara il presidente della commissione ambiente al Senato, Vilma Moronese del M5S (nella foto).
 
"L'Arera suggerisce di considerare un suo coinvolgimento, sia nell'ambito della riforma dei criteri di ammissibilità dei fanghi in discarica, sia in sede di revisione della disciplina citata dal dlgs 99/1992 (sull'uso dei fanghi in agricoltura; Ndr)". A dirlo è stato invece Lorenzo Bardelli, direttore della divisione Ambiente di Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), in audizione in commissione Politiche Ue del Senato sul ddl delega Ue.