Sostenibilità, con l’Università di Padova il riciclo arriva in vigneto
Due progetti a favore del territorio, dall’energia pulita proveniente dagli scarti di potatura e vinacce alla tutela della biodiversità attraverso la salvaguardia, lo studio ed il ripristino di materiale genetico di vecchi ceppi di viti
Il riciclo arriva in vigneto: scarti di potatura e vinacce diventano compost ed energia pulita. Sono infatti queste alcune delle applicazioni pratiche di Prosecco, acronimo di Produzione Sostenibile di Energia da Combustione e di Compost, lo studio condotto dall’Università di Padova insieme con il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, la Cooperativa Energia ed Ambiente e le Aziende Lucchetta Marcello Soc. Agr. e Calronche, presentato il 30 novembre a Conegliano.
Accanto ad esso è stato presentato anche il progetto Biodivigna, che ha consentito di far emergere e recuperare la biodiversità della varietà Glera attraverso la salvaguardia, lo studio ed il ripristino di materiale genetico di vecchi ceppi di viti: ne sono stati individuati e censiti alcuni con età superiore ai 60 anni. I biotipi individuati sono stati complessivamente 600, creando una vera e propria banca genetica per salvaguardare l’ambiente.
Si tratta di ricerche che si propongono di tutelare il territorio a 360 gradi offrendo vantaggi per tutta la cittadinanza. Il progetto Prosecco ha permesso anche di studiare un uso alternativo delle vinacce attraverso il compostaggio che consente di ottenere concime completamente naturale da utilizzare in vigneto dando il via ad esperienze, già in essere, di alcune aziende agricole del territorio. Questo studio potrebbe rappresentare in futuro un’opportunità per la distribuzione di energia termica ed elettrica a strutture come ospedali e scuole.