Summit. Allarme dell’Oms in Africa. Il vertice sulla pantera
L’aria inquinata produrrà un picco di malattie e morti premature. In Zimbabwe l'organizzazione incontra i ministri della Sanità
Molti i summit internazionali in corso. In Africa il 23% delle morti premature va attribuito a condizioni ambientali insalubri. È il dato lanciato da Mashidisio Moeti, direttore della sezione Africa dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in occasione della 67ma riunione del Comitato regionale di Oms Africa, che si è svolto alle Cascate Vittoria, in Zimbabwe. Nel frattempo si è svolto a Bishkek, in Kirghizistan, il summit internazionale che riunisce i leader dei 12 paesi in cui è presente una delle specie più rare del mondo, il leopardo delle nevi (Panthera uncia), di cui restano appena 4mila individui distribuiti in maniera frammentata tra le montagne di Afghanistan, Bhutan, Cina, India, Kazakhstan, Kirghizistan, Mongolia, Nepal, Pakistan, Russia, Tagikistan e Uzbekistan.
L'International Snow Leopard Summit and Ecosystem Forum avviene a quattro anni dal primo incontro del 2013, quando i leader si impegnarono a raggiungere un obiettivo ambizioso, ovvero garantire entro il 2020 la tutela di 20 habitat strategici per la specie e soprattutto per il benessere di centinaia di milioni di persone che beneficiano delle importanti risorse idriche presenti in quelle aree.