Il Trentino dichiara dannosi gli orsi, la Lav insorge
La Provincia aveva ricevuto i fondi per reintrodurre il plantigrado
La Lega antivivisezionista (Lav) contesta l'annunciata delibera della Provincia di Trento che ha riclassificato gli orsi introducendo la categoria di orso dannoso e annuncia ricorso, rivolgendo un appello al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti “affinché respinga con fermezza questo atto scellerato. Non solo l'orso è specie particolarmente protetta, ma la definizione di specie dannosa non esiste nel nostro ordinamento, quindi è del tutto illegittima sul piano politico, etico ed ambientale - afferma Massimo Vitturi, responsabile Lav Fauna Selvatica. - Il ministro dell'Ambiente intervenga a tutela degli orsi, respingendo questo tentativo scellerato della Provincia di Trento di sparare a zero su ciò che evidentemente non sanno gestire. Annunciamo ricorso contro questa delibera, per violazione della Legge 157/1992 e degli articoli 544 bis e ter del Codice penale. Inoltre valuteremo l'opportunità di un esposto alla Corte dei Conti per la sospetta malagestione dei fondi nazionali e Ue destinati al progetto di reintroduzione Life Ursus”.
I finanziamenti ricevuti dalla Provincia di Trento per il progetto di reintroduzione Life Ursus ammonterebbero nel solo 1991 a un miliardo di lire da fondi Ue cofinanziati dal Governo italiano, più altrettanti cofinanziati dalla Provincia.
"Gli orsi non sono dannosi, fanno semplicemente gli orsi - conclude Massimo Vitturi - e hanno il diritto di vivere nel loro habitat, senza essere messi al patibolo per ignoranza o per discutibili interessi".