Assistal accusa ACEA di ritardi nei pagamenti. “Roma a rischio paralisi”
I ritardi nei pagamenti hanno superato in alcuni casi anche i 180 giorni, a fronte dei 90 che sarebbero previsti da contratto
Si aggrava la situazione del ritardo nei pagamenti di ACEA, la municipalizzata romana che si occupa della distribuzione dei servizi idrici e della manutenzione delle reti elettriche per i cittadini romani, nei confronti delle imprese fornitrici, di costruzione e manutenzione di impianti rappresentate da Cna Roma e ASSISTAL. Lo si apprende in una nota di quest’ultima.
I ritardi nei pagamenti hanno superato in alcuni casi anche i 180 giorni, a fronte dei 90 che sarebbero previsti da contratto. Molte imprese, inoltre, non riescono ancora nemmeno a contabilizzare quanto dovuto, il che significa che vedranno i primi pagamenti non prima di sei/nove mesi. Ad oggi la società sta sistematicamente perpetuando un meccanismo di mancato rispetto dei termini contrattuali per la contabilizzazione e i pagamenti dei fornitori che sta mettendo in forte crisi le imprese del settore, ormai preoccupate della loro sopravvivenza.
Inoltre, con le festività alle porte, le imprese coinvolte sono costrette ad indebitarsi per mettersi nelle condizioni di poter pagare stipendi e tredicesime: ai classici ribassi d’asta, pertanto, si devono mettere in conto ulteriori percentuali di interesse da restituire agli istituti di credito. Una situazione a dir poco allarmante, che crea sofferenze anche a danno dei migliaia di lavoratori interessati, con evidenti ripercussioni di carattere sociale sul territorio, senza contare i possibili danni dovuti ai disservizi cui i cittadini potrebbero andare incontro nel caso in cui le imprese coinvolte non fossero più in grado di portare avanti i servizi sulle reti idriche ed elettriche.
A tutto ciò si aggiunge un ulteriore elemento di preoccupazione rappresentato dal silenzio di ACEA. Ad oggi, nonostante le sollecitazioni, anche formali, delle Associazioni di Categoria, le imprese non hanno ottenuto alcuna risposta: non si sa se, quando e come ACEA pagherà.
L’auspicio è ovviamente che si riesca a sanare al più presto una situazione che sta diventando realisticamente drammatica e che, oltre al sistema produttivo, potrebbe potenzialmente avere pesanti conseguenze sull’intera città.“Nel Codice Etico di ACEA - afferma Angelo Carlini, Presidente Assistal - si leggono bellissime parole legate al ‘fondamentale rispetto degli interessi legittimi e delle esigenze di tutti gli attori, individuali o collettivi, coinvolti nelle pratiche aziendali”. “Ci piacerebbe che queste belle parole non rimanessero lettera morta, ma che rappresentassero valori reali cui corrispondono azioni in grado di dare concretezza alle intenzioni”.
ASSISTAL e CNA Roma ribadiscono la necessità di giungere al più presto ed entro fine anno ad una stabilizzazione della situazione e si riservano, se necessario, anche di presentare un esposto all’ANAC per il grave comportamento posto in essere da ACEA.