Aziende e associazioni: più cooperazione sulla direttiva Efficienza Energetica
Nel mirino dell’Alleanza Europea per il Risparmio Energetico la direttiva sull'Efficienza Energetica (EED) e il Regolamento sulla Governance dell'Unione dell'Energia (GOV)
Una lettera scritta da un gruppo di 74 imprese e associazioni imprenditoriali (di cui 10 aziende italiane) è stata inviata ai 28 ministri dell'energia dell'UE che a Bruxelles discuteranno la direttiva sull'Efficienza Energetica (EED) e il Regolamento sulla Governance dell'Unione dell'Energia (GOV).
La missiva invita a rafforzare la loro cooperazione e mostrare leadership nei negoziati in corso. La EED e la GOV - dicono - sono quadri normativi essenziali per guidare la transizione energetica dell'Europa, incorporando nel contempo il principio dell'efficienza energetica come primo e indispensabile passo per decarbonizzare le nostre economie.
"Siamo in una fase cruciale del processo legislativo - ha detto Monica Frassoni, presidente dell'Alleanza Europea per il Risparmio Energetico (nella foto) - , temiamo un esito negativo dei negoziati che potrebbe compromettere seriamente la capacità dell'UE di rispettare i propri impegni nel quadro dell’Unione dell'Energia e l'accordo di Parigi. Abbiamo bisogno di un quadro adeguato per l'efficienza energetica, perché nell'Unione europea il 76% delle riduzioni delle emissioni necessarie per raggiungere l'accordo di Parigi dovranno essere raggiunte attraverso interventi di efficienza energetica. Si tratta anche di una grande opportunità per l'UE di mantenere la sua competitività e leadership globale sul clima".
"Dal punto di vista del business - ha aggiunto Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club - EED e GOV hanno il potenziale per fornire agli investitori certezza per gli investimenti, aumentare la competitività dell'industria europea, generare crescita economica e posti di lavoro locali in Italia e in tutto il continente. Inoltre, l'efficienza energetica riduce le bollette energetiche dei consumatori. Ad esempio, in Germania e in Francia, grazie ad interventi di efficienza energetica, le bollette energetiche delle famiglie sono state tagliate in media di € 330 pro capite tra il 2000 e il 2016”.