Biomasse, in Trentino arrivano quasi 5 milioni per sostituire le vecchie stufe a legna
Con i fondi del ministero dell’Ambiente verranno incentivati i sistemi di generazione del calore a zero emissioni o quelli dotati di certificazione ambientale
La Provincia di Treno metterà a disposizione 4,7 milioni di euro provenienti dal ministero dell’Ambiente per la sostituzione di dispositivi obsoleti alimentati a biomassa. Secondo il quotidiano Il Dolomiti potranno essere finanziati gli interventi di sostituzione di stufe o caldaie a legna con altri sistemi di generazione del calore a zero emissioni o con nuovi impianti a biomassa dotati di certificazione ambientale.
Cosa prevede
Tutto ciò è previsto dal nuovo accordo di programma, integrato, rivisto e sottoscritto dalla Provincia autonoma di Trento, i quattro Consorzi BIM del Trentino, la Federazione Trentina della Cooperazione e l'Associazione Artigiani Trentino per il sostegno delle iniziative legate alle energie provenienti da fonti rinnovabili. Con le risorse messe a disposizione dal Mase, l’Amministrazione provinciale prevede di incentivare con una cifra pari a 4,7 milioni la sostituzione di dispositivi obsoleti alimentati a biomassa e, in collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano e con l’autostrada A22, di destinare una cifra pari a 300 mila euro a consolidare i buoni risultati del progetto “BrennerLec” nella gestione dinamica dei flussi di traffico e riduzione della velocità in ambito autostradale.