Bozza legge di bilancio, per l'ecobonus al 65% proroga di un anno
La manovra prevede, per tutto il 2019, la proroga anche per bonus mobili e giardini. Per Cna Produzione, la misura dovrebbe essere resa strutturale
Arriva con la manovra la proroga di un anno per gli incentivi alla riqualificazione energetica degli edifici. Nella bozza della legge di Bilancio, il cosiddetto “ecobonus” viene esteso anche tutto il 2019, confermando le diverse percentuali di sconto fiscale già introdotte lo scorso anno, al 65% o al 50% secondo l'intervento (le caldaie a condensazione in classe A abbinate a sistemi di termoregolazione evoluti godono dell’aliquota del 65%). Confermato anche il bonus ristrutturazioni al 50%, il bonus mobili al 50% (con limite a 10mila euro di spesa) e il bonus giardini al 36%.
Per sostenere la domanda e i consumi del mercato dei serramenti, "la leva fiscale è strategica: dal 2007 a oggi il cosiddetto ecobonus ha generato un fatturato superiore ai dieci miliardi per il settore dei serramenti nel suo complesso". Così si legge in una nota di Cna Produzione diffusa in occasione della presentazione del “II Rapporto congiunturale previsionale sul mercato dei serramenti in Italia”, secondo il quale fra quest'anno e il 2021 la previsione di crescita annua è dell'1,4% per il comparto residenziale e dell'1,6% per il non residenziale. Una eventuale rimodulazione degli incentivi, dopo la riduzione al 50% del bonus per la riqualificazione energetica, "ci preoccupa", continua la nota di Cna Produzione, sottolineando che "i primi dati già evidenziano una contrazione del mercato".
La richiesta espressa dalla Confederazione è quella di "rendere strutturale l'ecobonus, mantenere al 65% l'incentivo fiscale per i lavori di efficientamento energetico e introdurre la cessione del credito alle banche per tutti i potenziali interessati", conclude a nota.